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Mercoledì 24 Giugno 2009 alle ore 09:30

226ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha approvato, con modificazioni, il ddl n. 1397 recante legge quadro in materia di contabilità e finanza pubblica nonché delega al Governo in materia di adeguamento dei sistemi contabili, perequazione delle risorse, efficacia della spesa e potenziamento del sistema dei controlli. L'Assemblea ha votato il testo proposto dalla Commissione, ulteriormente modificato in virtù dell'approvazione di emendamenti proposti dal relatore e dal Governo, nonché di alcune proposte su cui si è registrata convergenza tra gli schieramenti parlamentari.

In sede di dichiarazioni di voto finali, il sen. Mascitelli (IdV), pur critico nei confronti della politica economica del Governo, causa di ulteriori divaricazioni sociali nel Paese, e pur mantenendo alcune perplessità sull'effettivo bilanciamento tra i maggiori poteri attribuiti all'Esecutivo e l'effettiva capacità di controllo parlamentare, ha annunciato voto di astensione in considerazione delle parti condivisibili della necessaria riforma.

Il voto favorevole del Gruppo è stato dichiarato dal sen. D'Alia (UDC-SVP-Aut) su una riforma ampiamente condivisa e dalla grande valenza politica, giacché consente di riallocare il potere decisionale e di controllo sul bilancio a favore di una rinnovata dialettica tra Governo, Parlamento e cittadini. Il provvedimento riconosce infatti maggiori livelli di flessibilità al Governo, aumentando nel contempo la quantità e la qualità del controllo.

Nel dichiarare il voto favorevole del Gruppo, il sen. Massimo Garavaglia (LNP) ne ha sottolineato l'importanza sotto il profilo della trasparenza, della responsabilizzazione della classe dirigente politica ed amministrativa, del controllo della spesa e dei risultati delle politiche economiche e di bilancio, nonché con riferimento all'integrazione con altre importanti riforme, in particolare quelle sul federalismo fiscale e sul riordino degli enti e dei servizi pubblici locali.

Il sen. Morando (PD) ha dichiarato il voto favorevole su una importante riforma istituzionale, impostata già nel corso della precedente legislatura ed ulteriormente arricchita dagli emendamenti del Gruppo PD approvati dall'Assemblea recanti norme sulla trasparenza, la delega al Governo per il passaggio al bilancio di cassa, l'ampliamento dell'orizzonte temporale della decisione di bilancio, la stabilizzazione del Patto di stabilità interno e l'introduzione di nuovi criteri di nomina del Presidente dell'ISTAT.

Favorevole infine il voto dichiarato dal sen Pichetto Fratin (PdL), che ha rilevato come la nuova legge finanziaria, significativamente denominata legge di stabilità, e le norme contenute nel provvedimento in votazione garantiscano maggiore efficacia agli strumenti di programmazione economica, soprattutto in virtù della triennalizzazione della manovra finanziaria, con l'individuazione di uno scenario pluriennale legislativamente vincolante.

Prima della votazione finale, il Presidente della Commissione bilancio Azzollini (PdL) ha ringraziato le forze politiche di maggioranza e di opposizione per lo sforzo compiuto nella ricerca di un'intesa che ha generato una riforma di capitale importanza per il Paese. Il Vice Capogruppo del PD, sen. Zanda, ha manifestato analogo apprezzamento auspicando che il clima di collaborazione instauratosi possa essere mantenuto anche per le altre riforme strutturali che dovranno essere varate.

Il Senato ha quindi definitivamente approvato il ddl n. 586-905-955-956-960-B recante adesione della Repubblica italiana al Trattato concluso il 27 maggio 2005 tra il Regno del Belgio, la Repubblica federale di Germania, il Regno di Spagna, la Repubblica francese, il Granducato di Lussemburgo, il Regno dei Paesi Bassi e la Repubblica d'Austria, relativo all'approfondimento della cooperazione transfrontaliera, in particolare allo scopo di contrastare il terrorismo, la criminalità transfrontaliera e la migrazione illegale (Trattato di Prum). Istituzione della banca dati nazionale del DNA e del laboratorio centrale per la banca dati nazionale del DNA. Delega al Governo per l'istituzione dei ruoli tecnici del Corpo di polizia penitenziaria. Modifiche al codice di procedura penale in materia di accertamenti tecnici idonei ad incidere sulla libertà personale.

Il relatore, sen. Divina (LNP), ha illustrato l'opportunità di approvare il ddl nel testo licenziato in seconda lettura dalla Camera dei deputati in modo da consentirne l'immediata entrata in vigore, esigenza caldeggiata a nome del Governo anche dal Sottosegretario di Stato per l'interno Mantovano. Ad eccezione del sen. Perduca, della componente radicale del PD, che ha dichiarato la sua non partecipazione al voto, gli interventi in discussione generale e le dichiarazioni di voto finali hanno visto i sen. Li Gotti, Pedica (IdV), Valdiatara, Saltamartini (PdL), D'Alia (UDC-SVP-Aut), Mazzatorta (LNP) e Carofiglio (PD) esprimere il favore dei rispettivi Gruppi sul provvedimento.

L'Assemblea ha poi avviato la discussione dei disegni di legge nn. 816, 848 e 1594 aventi identico oggetto, cioè ratifica ed esecuzione della Convenzione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite contro la corruzione, adottata dall'Assemblea Generale dell'ONU il 31 ottobre 2003 con risoluzione n. 58/4, firmata dallo Stato italiano il 9 dicembre 2003, nonché norme di adeguamento interno e modifiche al codice penale e al codice di procedura penale.

Dopo la relazione del sen. Bettamio (PdL), si è svolta la discussione generale con gli interventi dei sen. Della Monica, Serra, Galperti (PD), Li Gotti (IdV) e Compagna (PdL). Le repliche e l'esame dell'articolato sono stati rinviati al pomeriggio.

In apertura di seduta, il sen. Armato (PD) aveva reso omaggio a Maurizio Valenzi, scomparso ieri, ricordandone la partecipazione alla Resistenza e alla tradizione comunista e richiamando gli incarichi politici ricoperti, a lungo quale sindaco di Napoli e poi come membro di entrambi i rami del Parlamento e del Parlamento europeo. Al ricordo si sono uniti anche i sen. Compagna (PdL) e Lannutti (IdV).

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