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Martedì 30 Giugno 2009 alle ore 16:31

229ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

In apertura di seduta, il Presidente Schifani ha espresso il cordoglio del Senato per le vittime del gravissimo incidente ferroviario verificatosi nel cuore della notte presso la stazione di Viareggio. Il deragliamento di un treno merci carico di gas ha provocato morte e distruzione fra gli edifici adiacenti la linea ferroviaria e il tragico bilancio della sciagura è destinato a crescere malgrado lo sforzo immediato e massiccio di Vigili del fuoco, personale della Protezione civile e dei Servizi sanitari, Forze dell'ordine e privati cittadini cui va il plauso ed il ringraziamento del Paese. Ferma restando la necessità di accertare con rigore le responsabilità dell'accaduto, il Governo si è dichiarato disponibile a riferire in Parlamento già da domani, come confermato dal Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Castelli.

Alle espressioni di lutto e cordoglio nei confronti delle famiglie delle vittime e di apprezzamento per l'opera dei soccorritori si sono uniti i sen. Pistorio (MPA), D'Alia (UDC-SVP-Aut), De Toni (IdV), Cagnin (LNP), Vimercati (PD) e Grillo (PdL), che hanno sottolineato l'opportunità di interrogarsi sulle cause dell'incidente, su quanto si sarebbe potuto fare per evitarlo e sulle condizioni di sicurezza in cui versano i nodi e le stazioni ferroviarie che insistono nelle immediate vicinanze di centri abitati.

Il Senato ha quindi avviato la discussione del disegno di legge n. 733-B, recante disposizioni in materia di sicurezza pubblica, già approvato in prima lettura e poi modificato dalla Camera dei deputati. I relatori, sen. Vizzini e Berselli (PdL), hanno sottolineato come l'impianto complessivo del provvedimento varato dal Senato non sia stato intaccato in seconda lettura, avendo la Camera innovato su aspetti secondari, seppure con modifiche obiettivamente migliorative. Ad avviso dei relatori, quindi, il ddl va approvato senza ulteriori modifiche così da completare quel pacchetto di norme sulla sicurezza che i cittadini hanno imposto come tema prioritario all'agenda della politica.

Dopo le relazioni, l'Assemblea ha esaminato le numerose (ben 22) questioni pregiudiziali presentate sul testo approvato dalla Camera dei deputati. I sen. D'Alia (UDC-SVP-Aut), Pardi, Li Gotti (IdV), Casson, Carofiglio, Maritati, Incostante, Bonino, Vitali, Sanna, Della Monica, D'Ambrosio, Galperti, Marcenaro, Maria Pia Garavaglia, Ceccanti, Pinotti, Bastico, Adamo e Mauro Marino (PD) hanno evidenziato i possibili profili di incostituzionalità rispetto ad alcune norme inserite nel testo, a partire dall'introduzione del reato di immigrazione clandestina in contrasto con i principi e i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione. Dubbi di costituzionalità, oltre che rispetto alle norme relative alla copertura finanziaria, emergono anche con riferimento alle norme che consentono la costituzione delle cosiddette ronde, che innalzano da due a sei mesi il termine massimo del trattenimento dello straniero nei centri per l'identificazione e l'espulsione, che stabiliscono forti restrizioni in tema di residenza e di matrimoni tra stranieri, che impongono allo straniero la stipula di un accordo di integrazione con lo Stato.

Le votazioni sulle questioni pregiudiziali nonché le repliche dei relatori e del rappresentante del Governo sono state rinviate a domani.

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