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Giovedì 2 Luglio 2009 alle ore 09:33

232ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Con voti 157 favorevoli, 124 contrari e 3 astenuti, il Senato ha definitivamente approvato il disegno di legge n. 733-B recante disposizioni in materia di sicurezza pubblica. In precedenza, con 161 voti favorevoli, 124 contrari e 2 astenuti, l'Assemblea aveva accordato la fiducia al Governo posta sull'articolo 3 del provvedimento.

In sede di dichiarazioni di voto finali, il sen. D'Alia (UDC-SVP-Aut) ha dichiarato il convinto voto contrario al provvedimento, che introduce norme inutili ed odiose che ostacolano l'integrazione degli immigrati e favoriscono la clandestinità. Anche l'introduzione delle ronde altro non è che l'incostituzionale riconoscimento di organizzazioni a carattere militare aventi finalità politiche. In realtà il Governo, tornando per tre volte in un anno a legiferare sulla stessa materia e ponendo la fiducia a testimonianza della subalternità nei confronti della Lega Nord, dimostra di non avere una strategia in tema di sicurezza, materia che viene utilizzata per innalzare progressivamente il livello della propaganda politica.

Contraria anche la dichiarazione di voto del sen. Belisario (IdV) che ha sottolineato la coerenza del disegno di legge con l'azione complessiva del Governo in materia di giustizia, integralmente votata alla difesa degli interessi del Presidente del Consiglio, come dimostrano i provvedimenti bloccaprocessi già varati, le norme volte ad impedire le intercettazioni telefoniche all'esame dell'altro ramo del Parlamento e ora misure xenofobe ed estremiste che, introducendo il reato di soggiorno illegale, costringeranno molti immigrati a consegnarsi alla criminalità organizzata.

Il sen. Bricolo (LNP) ha dichiarato invece il voto favorevole del Gruppo sul disegno di legge che, insieme ai precedenti provvedimenti legislativi e agli Accordi internazionali sottoscritti, completa quel pacchetto sicurezza che consente al Governo, in un solo anno di attività e malgrado la pesante eredità lasciata dal Governo Prodi, di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale. Nonostante l'ostilità di parte dell'informazione e l'atteggiamento prevenuto dell'opposizione ma con l'appoggio del popolo, si afferma una linea di serietà e di rigore in tema di immigrazione clandestina fondata sulla volontà, esemplarmente configurata con l'introduzione del permesso di soggiorno a punti, di favorire chi rispetta le regole e intende integrarsi e di colpire duramente gli immigrati dediti all'illegalità e alla criminalità.

Nettamente contrario invece il voto dichiarato dalla sen. Finocchiaro (PD), tenuto conto che le norme in esame, oltre che inefficaci, dipingono un quadro normativo intorno al fenomeno dell'immigrazione che suscita moti di vergogna poiché costringerà una comunità in costante ed inevitabile crescita a scomparire in termini di riconoscimento di diritti e possibilità di integrazione e in realtà a vivere in condizioni sempre più precarie, vedendosi persino negare il diritto a denunciare la nascita di un figlio o la morte di un parente o ancora il diritto a sposarsi. A fronte poi dei pesantissimi tagli effettuati dal Governo su tutte le voci che riguardano la sicurezza, si introducono le ronde destinate, al pari del prevedibile arruolamento di clandestini nelle fila della criminalità organizzata, ad aumentare la tensione sociale nel Paese.

Infine, il sen. Gasparri (PdL) ha espresso il voto orgogliosamente positivo ad un tassello fondamentale del programma di Governo, che giustifica ampiamente il ricorso al voto di fiducia. Mentre il Governo Prodi aveva lasciato senza risorse il Patto per la sicurezza fatto firmare ai sindacati di settore, aveva consentito che si arrivasse ad una carenza di organici pari a 23.000 unità e non aveva provveduto a rinnovare i contratti pendenti, il Governo Berlusconi ha già proceduto a 3.000 nuove assunzioni, ha rinnovato il contratto 2006-2007, ha ripristinato il reato di oltraggio a pubblico ufficiale, ha concluso Accordi internazionali utili per il contrasto alla criminalità e all'immigrazione clandestina, ha varato norme più severe per l'acquisizione della cittadinanza e ha introdotto la possibilità che associazioni formate per lo più da ex appartenenti alle forze dell'ordine contribuiscano alla sicurezza dei cittadini, a differenza della Giunta campana di centrosinistra che ha affidato ad ex detenuti il compito di sorvegliare sulla sicurezza dei turisti.

La parte finale della seduta è stata dedicata allo svolgimento di interrogazioni.

Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Saglia ha anzitutto risposto all'interrogazione 3-00154, dei sen. Villari (Misto) ed altri, sulla liberalizzazione del mercato del gas. Lo stesso Sottosegretario ha poi fornito distinte risposte all'interrogazione 3-00766, del sen. Stradiotto (PD), sulla rete di distribuzione di gas metano nelle autostrade italiane, all'interrogazione 3-00544, dei sen. Fioroni (PD) ed altri, sui fondi della Banca europea degli investimenti alle piccole e medie imprese e all'interrogazione 3-00661, del sen. Berselli (PdL), sulla manutenzione di opere stradali della rete ANAS. Il Sottosegretario Saglia ha infine risposto congiuntamente all'interrogazione 3-00506, dei sen. Viceconte e Latronico (PdL), all'interrogazione 3-00540, dei sen. Andria ed altri (PD), e all'interrogazione 3-00835, del sen. Pichetto Fratin (PdL), sulla riduzione di una rilevante commessa da parte di Trenitalia e conseguenti ricadute nell'indotto.

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