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Mercoledì 18 Novembre 2009 alle ore 09:32

284ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

L'Assemblea del Senato ha avviato l'esame, in seconda lettura, del ddl n. 1835 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 25 settembre 2009, n.134, recante disposizioni urgenti per garantire la continuità del servizio scolastico ed educativo per l'anno 2009-2010.

Il relatore, sen. Bevilacqua (PdL), nel rilevare come la probabile blindatura del testo, pur in presenza di alcune fondate perplessità espresse dall'opposizione, derivi esclusivamente dal rischio di decadenza del decreto, ha sottolineato i temi cardine del provvedimento: il razionale utilizzo delle risorse e il miglioramento della qualità del servizio; la trasformazione dei contratti a tempo determinato in rapporto di lavoro a tempo indeterminato solo nel caso di immissione in ruolo sulla base delle graduatorie previste anche ai sensi della legge finanziaria 2009; il problema dei circa 15.000 precari con contratto a tempo determinato, titolari di incarico annuale o fino al termine delle attività didattiche nell'anno scolastico 2008-2009; l'assegnazione delle supplenze per assenza temporanea dei titolari con precedenza assoluta, ed a prescindere dall'inserimento nelle graduatorie di istituto, al personale inserito nelle graduatorie ad esaurimento ed al personale ATA inserito nelle graduatorie permanenti purché tale personale nell'anno scolastico 2008-2009 abbia conseguito una supplenza per almeno 180 giorni; la previsione per le graduatorie ad esaurimento che, a partire da biennio 2011-2012 e 2012-2013, l'integrazione e l'aggiornamento delle graduatorie avvenga sulla base del principio del riconoscimento del diritto di ciascun candidato al trasferimento in altra Provincia con l'inserimento in graduatoria con il punteggio precedentemente maturato. Quanto alle modifiche inserite dalla Camera, va segnalata in particolare la decisione annunciata dal Governo di procedere con un apposito successivo provvedimento all'abrogazione, auspicata sia dalla maggioranza che dall'opposizione, del comma 4-quinqiesdecies dell'articolo 1.

Proprio con riferimento a tale disposizione, che fa salve le posizioni giuridiche acquisite da candidati dichiarati vincitori o idonei e assunti in servizio malgrado il definitivo annullamento del relativo concorso deciso dal Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, il sen. Li Gotti (IdV) ha presentato una pregiudiziale di costituzionalità, dando voce alla richiesta di procedere all'immediata abrogazione della norma attraverso l'approvazione di un emendamento al decreto in esame. A favore della pregiudiziale è intervenuto il sen. Rusconi (PD), mentre i sen. Compagna (PdL) e Mazzatorta (LNP) hanno illustrato le motivazioni contrarie.

In sede di discussione generale, i sen. Pardi, Carlino (IdV), Bastico e Poretti (PD) hanno lamentato la gravità della situazione della scuola italiana, da troppo tempo segnata da una massa crescente di precari e da condizioni di espressione della funzione docente che ne minano la dignità. Critiche al decreto e al Governo attengono altresì la parzialità dell'intervento e la mancanza di fondi; inoltre è stata evidenziata la mancata attuazione da parte del Governo Berlusconi delle norme disposte dalla finanziaria 2007 che garantivano la stabilizzazione del personale docente e non docente quale premessa indispensabile per un reale esaurimento delle graduatorie.

I sen. Aderenti, Pittoni (LNP) e Valditara (PdL) hanno invece sottolineato come il decreto costituisca un ulteriore tassello nella direzione di una reale ed avanzata riforma della scuola, per troppo tempo considerata una sorta di ammortizzatore sociale quando invece gli insegnanti hanno il diritto di veder rispettata la loro scelta di vita professionale, anche grazie a misure rivoluzionarie come la destinazione a favore degli insegnanti più bravi e preparati del 30 per cento delle risorse risparmiate. Il decreto interviene inoltre con disposizioni specifiche che consentiranno, grazie al ricorso alle tecnologie, consistenti risparmi nella gestione delle supplenze e la valorizzazione del servizio prestato nello scorso anno scolastico.

L'Assemblea è quindi passata ad esaminare gli emendamenti e gli ordini del giorno riferiti al testo del decreto-legge, esame che proseguirà nel corso della seduta pomeridiana.

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