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Giovedì 19 Novembre 2009 alle ore 09:31

286ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha approvato in prima lettura, nel testo proposto dalla Commissione, il ddl n. 1755 recante disciplina sanzionatoria dello scarico di acque reflue.

Il relatore facente funzioni, sen. D'Alì (PdL), ha anzitutto rilevato come il disegno di legge sia stato unanimemente condiviso dalla Commissione dove si è ritenuto che le modifiche apportate al testo originale del Governo chiarissero ulteriormente il significato della norma, così da non incorrere in eventuali complicazioni interpretative da parte degli organi di controllo.

L'articolo unico modifica il comma 5 dell'art. 137 del decreto legislativo n. 152 del 2006, il cosiddetto codice ambientale, circoscrivendo esplicitamente l'ambito di applicazione della sanzione penale alle ipotesi di violazione più gravi, quelle in cui, oltre a superare i valori limite previsti, lo si faccia in relazione a specifiche sostanze indicate nella tabella 5 dell'allegato 5 del citato decreto legislativo. L'intervento mira a risolvere alcune incongruenze derivanti dall'attuale formulazione della norma, sulla quale si è andato formando un orientamento giurisprudenziale minoritario in grado di ingenerare incertezze.

In sede di dichiarazioni di voto finali, il sen. Fosson (UDC-SVP-Aut) ha motivato il voto di astensione con le perplessità connesse all'esigenza, nell'ambito del processo di liberalizzazione dei servizi pubblici locali, con particolare riferimento ai servizi idrici essenziali, di potenziare tutti gli strumenti di controllo al fine di salvaguardare l'integrità e la salute dei cittadini.

Il sen. Russo (IdV) ha invece giustificato il voto non positivo al disegno di legge con la contrarietà alla pratica di apportare isolate modifiche alla normativa vigente con il solo ed esplicito fine di ribaltare singole sentenze della Corte di cassazione, segnalando la necessità di impedire che il provvedimento apra la strada ad un più ampio ventaglio di depenalizzazioni in materia ambientale.

Il sen. Leoni (LNP) ha invece dichiarato il voto favorevole del Gruppo sottolineando come il disegno di legge, grazie ad una migliore ed inequivoca definizione normativa, consenta di ricondurre la norma ad una interpretazione il più aderente possibile alla ratio del legislatore.

La sen. Mazzuconi (PD) ha dichiarato il voto favorevole del Gruppo ad un testo recante non certo un alleggerimento di pene ma una semplice precisazione resasi necessaria a seguito di alcune sentenze della Corte di cassazione. Sarebbe peraltro opportuno che il Ministro dell'ambiente riferisse in Parlamento sui contenuti che intende assegnare alla delega ricevuta sulla materia.

Favorevole infine anche il voto dichiarato dal sen. Orsi (PdL) ad un provvedimento che ripristina la volontà legislativa attraverso l'affermazione dei criteri, in piena conformità con i principi comunitari, della proporzionalità delle sanzioni rispetto alle violazioni ambientali e del cosiddetto doppio binario tra sanzioni di tipo amministrativo e sanzioni di tipo penale.

Nel corso della discussione, il Governo si è impegnato, accogliendo un ordine del giorno a prima firma del sen. Belisario (IdV), ad assicurare il pieno rispetto su tutto il territorio nazionale della normativa comunitaria in materia di acque reflue e ad informare il Parlamento in merito al rispetto dei parametri e degli obblighi sanciti in materia dalla legislazione vigente.

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