Senato TV

Giovedì 26 Novembre 2009 alle ore 16:00

292ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

L'Assemblea ha dedicato la seduta allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'art. 151-bis del Regolamento (question time).

Il primo argomento trattato ha riguardato il lavoro notturno del personale femminile della CAI S.p.A. I sen. Ghedini (PD), Mura (LNP), Carlino (IdV), D'Alia (UDC-SVP-Aut) e Bonfrisco (PdL) hanno sollevato il tema delle lavoratrici e dei lavoratori della CAI che hanno sottoscritto in stato di necessità una lettera di assunzione recante una clausola che viola le disposizioni di legge a tutela di alcune particolari condizioni di maternità e paternità. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Vito, premesso che la Commissione europea ha attivato una procedura di infrazione contro l'Italia per eccesso di tutela sfavorevole con riferimento all'automatismo legislativo che in determinate condizioni esonera dal lavoro notturno il personale femminile, ha dichiarato l'intenzione del Governo di adeguare l'ordinamento interno alle normative europee accordando rilevanza al consenso delle lavoratrici, ferme restando le tutele legate allo stato di salute, ed ha assicurato il sostegno dell'Esecutivo ad ogni iniziativa tesa a individuare soluzioni concordate tra la CAI e le parti collettive.

In merito poi all'utilizzo dei fondi per il dissesto idrogeologico con particolare riguardo all'alluvione di Messina, i sen. D'Alì (PdL), Ferrante (PD), Mura (LNP), Li Gotti (IdV), D'Alia (UDC-SVP-Aut) e Pistorio (MPA-AS) hanno evidenziato il ritardo che il Paese sconta nell'opera atta a fronteggiare i gravi problemi di rischio idrogeologico presenti su tutto il territorio nazionale ed hanno dunque chiesto come il Governo intenda porre rimedio alla lentezza dei trasferimenti finanziari e degli adempimenti di sua competenza. Oltre che conoscere quali stanziamenti si intendano disporre a favore delle zone colpite dall'alluvione e dai successivi nubifragi abbattutisi sulla Sicilia lo scorso 16 settembre, si è chiesto di sapere a che punto è la definizione dell'annunciato Piano nazionale per il dissesto idrogeologico. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Vito, ha dato conto degli impegni assunti nei riguardi del territorio messinese in termini di dichiarazione di stato di emergenza fino al 31 ottobre 2010 e di poteri assegnati al Presidente della Regione Siciliana in qualità di Commissario delegato. Con apposita disposizione normativa che troverà spazio in un'ordinanza di Protezione civile si assicureranno anche gli interventi resisi necessari a seguito dei successivi eventi calamitosi. Più in generale, il Governo intende aggiungere alle risorse già spese per la prevenzione del rischio idrogeologico, che in linea con quanto avvenuto nel passato sono nell'ordine dei 350 milioni l'anno, ulteriori stanziamenti, attraverso un apposito emendamento alla finanziaria, per la realizzazione di un Programma straordinario per la difesa del suolo da oltre 2,5 miliardi di euro.

Sulla situazione occupazionale con particolare riguardo all'attivazione della cassa integrazione guadagni e allo stato di crisi delle imprese, i sen. Casoli (PdL), Ghedini (PD), Carlino (IdV) e D'Alia (UDC-SVP-Aut), preso atto della fortissima crescita sull'intero territorio nazionale di tutte le tipologie di ammortizzatori sociali, hanno chiesto dati certi soprattutto sui rapporti in scadenza, quanti lavoratori atipici sono effettivamente coperti dagli strumenti in deroga, se questi verranno rifinanziati in futuro e quando verranno definitivamente regolamentati. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Vito ha dato conto degli interventi finora effettuati nel campo degli ammortizzatori sociali, fin dall'inizio individuati dal Governo come tassello indispensabile per fronteggiare la grave crisi economica. I dati relativi al ricorso degli ammortizzatori, fortemente in crescita nel primo semestre del 2009, segnano oggi un'inversione di tendenza in linea con i chiari segni di ripresa economica che spingono a prefigurare un possibile miglioramento nel 2010, anche se i dati relativi all'occupazione saranno i più lenti a progredire.

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