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Mercoledì 11 Gennaio 2012 alle ore 09:32

653ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha approvato, con le modifiche proposte dal Governo ed accettate dai presentatori, le mozioni nn. 168 (testo 2), 486, 487, 490, 502, 515 e 517 sulla macroregione Adriatico-Ionica.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri Dassù ha dichiarato che la creazione della macroregione Adriatico-Ionica è una priorità del Governo, pur trattandosi di un obiettivo non facile da conseguire. A livello europeo, infatti, ci si limita al momento ad invitare gli Stati membri interessati a perseguire eventuali future strategie macroregionali. Restano dunque fondamentali l'accordo e il coordinamento tra gli Stati e le Regioni coinvolti. Il Sottosegretario ha inoltre precisato che non sono previsti fondi europei aggiuntivi dedicati, che anche l'intesa tra i Parlamenti nazionali è molto importante e che il Governo considera decisivo il nodo delle infrastrutture. Infine, appare soddisfacente quanto già deciso a livello europeo in tema di corridoi infrastrutturali, posto che quattro dei dieci corridoi individuati riguardano l'Italia.

Le mozioni sono state presentate da tutti i Gruppi parlamentari del Senato e sono state illustrate dai sen. Astore (Misto-Par.Dem.), Poli Bortone (CN-Io Sud-FS), Gallo (PdL), Sbarbati (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI), Legnini (PD), Blazina (PD) e Caforio (IdV).

Numerosi gli impegni richiesti al Governo a corredo di quello volto ad ottenere l'approvazione definitiva da parte dell'UE della macroregione adriatico-ionica: valutare l'opportunità di elaborare un protocollo d'intesa per l'istituzione di un'assemblea parlamentare degli Stati costieri dell'Adriatico e dello Ionio (Assemblea adriatico-ionica), da presentare ai Governi dei Paesi membri dell'Iniziativa adriatico-ionica; presentare al Parlamento una relazione circa eventuali accordi raggiunti con gli altri Stati membri in merito alla proposta di sottoscrizione del protocollo d'intesa; promuovere il coinvolgimento dei Parlamenti nazionali nel processo di definizione ed attuazione della strategia adriatico-ionica; coordinare la partecipazione degli enti territoriali e degli altri attori istituzionali, economici e sociali alla definizione della strategia adriatico-ionica; ottenere il prolungamento del corridoio Baltico-Adriatico a sud, comprendendo i porti di Ancona, Bari e Brindisi; valorizzare il bacino adriatico-ionico e le diverse forme di cooperazione territoriale che in esso operano attraverso una strategia integrata ad ogni livello burocratico.

Le ragioni a sostegno del'istituzione della macroregione sono state esposte, in sede di discussione e di dichiarazioni di voto finali, dai sen. Marco Filippi, Magistrelli, Chiurazzi, Procacci, Tomaselli (PD), Bettamio (PdL) e Mascitelli (IdV), mentre il sen Perduca (Radicali nel PD), pur non contrario all'iniziativa in sé, ha evidenziato perplessità e preoccupazioni in ordine al relativo onere economico.

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