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Martedì 17 Gennaio 2012 alle ore 16:30

657ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Ministro della giustizia Severino Di Benedetto ha svolto anche in Senato la sua relazione sull'Amministrazione della giustizia. Il Ministro ha dettagliatamente affrontato tutti i temi in campo, evidenziando i molti mali del comparto, a partire da un arretrato giunto a ben 9 milioni di cause a giugno del 2011, con tempi medi di durata dei processi che va dagli oltre 7 anni nel civile ai 5 nel penale. Il Ministro ha anche sottolineato i costi, anche economici, legati ai casi di ingiusta detenzione e di errore giudiziario, così come eccessive appaiono le spese degli uffici giudiziari e le lentezze dovute all'apparato burocratico, a fronte di una situazione di carenza di organico per quanto riguarda i magistrati. Ma la vera emergenza, che rischia di travolgere il senso di civiltà del Paese e che il Ministero considera una priorità, riguarda la situazione nelle carceri, con un sovraffollamento tale da imporre misure immediate, a partire dall'innalzamento da 12 a 18 mesi della soglia della pena detentiva residua da scontare agli arresti domiciliari. Ribadita la posizione del Governo rispetto ad ipotesi di amnistia o indulto, materia che resta nella piena competenza del Parlamento. Il Ministro Severino Di Benedetto ha concluso il suo intervento rilevando come proprio in presenza di una drammatica congiuntura economica internazionale, si presenta l'occasione forse irripetibile di riformare ancora più intensamente il sistema giudiziario italiano, il cui deficit di efficienza va superato, come negli altri settori, trasformando le criticità in opportunità di sviluppo e di miglioramento dei servizi offerti al cittadino, obiettivo raggiungibile a patto che tutti i protagonisti (magistrati, avvocati, personale amministrativo, cittadini utenti) e non soltanto le istituzioni competenti (Governo, Parlamento e Consiglio superiore della magistratura) siano disposti ad accettare un nuovo modello di servizio giudiziario, più snello, più rapido e meno costoso.

Sulla relazione del Ministro sono state presentate alcune risoluzioni, tra cui una risoluzione di approvazione presentata unitariamente dai Gruppi PdL, PD, Terzo Polo:API-FLI, CN-Io Sud-FS e MPA-AS.

L'ampio intervento del Ministro ha introdotto un lungo dibattito cui hanno preso parte i sen. Della Monica, Galperti, D'Ambrosio, Chiurazzi (PD), Divina, Castelli, Aderenti (LNP), Benedetti Valentini, Pastore, Compagna, Mugnai (PdL), Bonino (Radicali nel PD), Bruno, Valditara (Terzo Polo:API-FLI), Bugnano, Li Gotti (IdV) e Centaro (CN-Io Sud-FS). La replica del Ministro della giustizia è prevista per la seduta di domani.

In apertura di seduta, il Presidente Schifani aveva espresso il cordoglio del Senato per le vittime del tremendo incidente navale occorso alla nave da crociera Costa Concordia, manifestando sentimenti di gratitudine e di ammirazione per quanti si sono adoperati nelle operazioni di salvataggio e per i cittadini dell'Isola del Giglio che hanno dato una grande prova di solidarietà. Successivamente il Presidente ha comunicato che nel corso della giornata di giovedì 19 gennaio il Ministro dello sviluppo economico, delle infrastrutture e dei trasporti Passera riferirà sull'accaduto e sull'andamento delle indagini in corso. Alle parole del Presidente si sono associati i sen. Menardi (CN-Io Sud-FS), Milana (Terzo Polo:API-FLI), Fistarol (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI), Maraventano (LNP), Marco Filippi (PD), Matteoli (PdL) e, a nome del Governo, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Malaschini.

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