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Mercoledì 18 Gennaio 2012 alle ore 09:32

658ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha approvato la relazione sull'Amministrazione della giustizia resa all'Assemblea dal Ministro Severino Di Benedetto. E' risultata infatti approvata la proposta di risoluzione in tal senso avanzata unitariamente dai Gruppi PdL, PD, Terzo Polo:API-FLI, CN-Io Sud-FS e MPA-AS, mentre sono state respinte le proposte di risoluzione presentate dagli altri Gruppi.

Dopo la replica del rappresentante del Governo, in sede di dichiarazioni di voto, il sen. Del Pennino (Misto) ha espresso apprezzamento per le posizioni realistiche ed equilibrate illustrate dal Ministro della giustizia, così come positivo è stato il giudizio manifestato dal sen. Li Gotti (IdV) secondo il quale finalmente si supera la parentesi nefasta della giustizia per pochi per tornare ad una giustizia per tutti. Anche il sen. Centaro (CN-Io Sud-FS) si è dichiarato favorevole alla relazione ed ha sollecitato il Ministro a dare corso alle iniziative illustrate alla luce dell'irripetibile convergenza politica di cui, a differenza dei suoi predecessori, può godere. Forte apprezzamento è poi venuto dal sen. Bruno (Terzo Polo:API-FLI), in particolare per le misure con cui si intende porre mano all'emergenza carceraria che rischia di minare alcuni principi cardine di civiltà non solo giuridica. Il sen. D'Alia (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI) ha sottolineato con soddisfazione come le dichiarazioni del Ministro siano perfettamente in linea con l'esigenza, ormai ineludibile, di una giustizia rapida, efficiente e moderna. Critiche alla relazione sono invece venute dal sen. Mura (LNP) che ha evidenziato come essa risulti carente soprattutto sui fronti della lentezza dei processi, delle infrastrutture e della riforma della magistratura ordinaria. Il sen. Casson (PD) ha dichiarato il voto favorevole del Gruppo alla relazione, apprezzandone i tratti di novità, di realismo e di responsabilità che fanno ritenere che sia stata intrapresa una nuova strada verso il ripristino di condizioni di normale funzionamento della macchina della giustizia. Favorevole il giudizio anche della sen. Alberti Casellati (PdL) che però, richiamando i postivi risultati ottenuti nel comparto della giustizia dal Governo Berlusconi, ha annunciato un atteggiamento di vigilanza sull'operato del Governo, senza deleghe in bianco. In dissenso dai rispettivi Gruppi, sono poi intervenuti la sen. Bonino (Radicali nel PD), favorevole all'immediata assunzione di un provvedimento di amnistia, e il sen. Fleres (CN-Io Sud-FS), che non ha apprezzato la laconicità della relazione sulle inumane condizioni in cui versano i detenuti nelle carceri italiane.

Il Senato ha quindi approvato le conclusioni della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari favorevoli a che il Senato si costituisca in giudizio dinanzi alla Corte costituzionale per resistere in un conflitto di attribuzione sollevato dalla Corte di cassazione - V sezione penale, in relazione ad un procedimento penale riguardante il senatore Roberto Castelli. La discussione sul punto si era già svolta nel corso della seduta antimeridiana del 12 gennaio scorso.

L'Assemblea ha quindi avviato la discussione del ddl n. 3074 di conversione in legge del decreto-legge 22 dicembre 2011, n. 211, recante interventi urgenti per il contrasto della tensione detentiva determinata dal sovraffollamento delle carceri.

I relatori, sen. Berselli (PdL) e Maritati (PD) hanno illustrato i contenuti principali del provvedimento, tra cui l'estensione da 12 a 18 mesi della soglia per usufruire della possibilità di scontare il residuo di pena agli arresti domiciliari e le norme che intervengono sul cosiddetto fenomeno delle porte girevoli, vale a dire dell'enorme numero di persone che transitano per soli tre giorni di fermo nelle carceri acuendone il problema del sovraffollamento. I relatori hanno dato conto del lavoro svolto in Commissione in sede referente, dove sono stati approvati diversi emendamenti che incidono significativamente sull'impianto complessivo del decreto-legge, ed hanno ricordato che il Governo ha ritirato l'emendamento volto ad introdurre deleghe in materia di sospensione del processo per assenza dell'imputato, di sospensione del procedimento con messa alla prova e di pene detentive non carcerarie, riservandosi di intervenire su tali delicate questioni con un disegno di legge ordinario.

Dopo la reiezione di una questione pregiudiziale illustrata dal sen. Mazzatorta (LNP) e su cui sono intervenuti i sen. Mugnai (PdL), Li Gotti (IdV), Casson (PD) e Castelli (LNP), l'Assemblea ha avviato la discussione generale con gli interventi dei sen. Divina (LNP), Carofiglio (PD) e Bodega (LNP). Il seguito della discussione è stato rinviato al pomeriggio.

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