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Mercoledì 25 Gennaio 2012 alle ore 09:08

663ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha discusso atti di indirizzo sulla politica europea, in vista del Consiglio europeo di fine mese.

Il sen. Dini (PdL) ha illustrato la mozione unitaria n. 534, che è stata sottoscritta da tutti i Gruppi parlamentari che sostengono il Governo. Tra gli obiettivi enunciati dal documento figurano: il rafforzamento del ruolo dell'Italia e il rilancio del processo di integrazione politica; la necessità che l'accordo sulla politica fiscale sia ratificato da parte di un numero adeguato e politicamente significativo di Paesi europei; la coerenza del fiscal compact con il six pack, in modo tale che la riduzione del debito pubblico tenga conto del ciclo economico, del sistema pensionistico, del risparmio privato; la promozione di politiche per la crescita attraverso un ruolo più attivo della Banca centrale europea, l'emissione di eurobond e la gestione comune dei debiti sovrani; la creazione di un'agenzia di rating europea. La sen. Bonino (PD) ha illustrato la mozione n. 529 che impegna il Governo a rilanciare il progetto federale europeo, in considerazione del fatto che la debolezza dell'eurozona dipende dalla mancanza di unità politica e di un governo unico dell'economia e della moneta. La sen. Poli Bortone (CN-Io Sud-FS) ha illustrato la mozione n. 531 che impegna il Governo a raggiungere un accordo politico per affiancare alla riduzione del debito pubblico politiche fiscali funzionali alla crescita che contemplino la concessione di una fiscalità di vantaggio alle aree sottoutilizzate. La sen. Boldi (LNP) ha illustrato la mozione n. 532, che richiama la qualità dell'azione di risanamento del precedente Governo, basata sulla riduzione della spesa anziché sull'aumento della pressione fiscale, e pone l'accento, onde scongiurare rischi di svendita del patrimonio pubblico, sulla maggiore flessibilità dei criteri di rientro dal debito e su una politica per la crescita efficace, incentrata sul sostegno alle piccole e medie imprese piuttosto che sulle liberalizzazioni. Il sen. Pedica (IdV) ha illustrato la mozione n. 533 che impegna il Governo ad adoperarsi per rafforzare la democrazia europea e per promuovere un modello di sviluppo sostenibile, incentrato su investimenti nei settori delle energie rinnovabili e dei trasporti e sulla riduzione delle spese militari.

Dopo la discussione, cui hanno partecipato i sen: Contini e Germontani (Per il Terzo Polo: ApI-FLI), Grillo e Sacconi (PdL), Pedica (Idv), Sbarbati (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI), Vaccari (LNP) e Marinaro (PD), il Presidente del Consiglio Monti ha reso una comunicazione sui recenti sviluppi della crisi nell'eurozona.

Il Premier ha espresso fiducia nella trattativa in corso sull'unione fiscale per la quale si intravede una soluzione e ha sollecitato un impegno comune a sostegno della strategia italiana in tema di disciplina delle finanze pubbliche, definizione di meccanismi di stabilizzazione finanziaria e politiche di sviluppo. In continuità con una solida tradizione di politica estera, il Governo si sta adoperando per inserire nell'agenda europea il tema della crescita e per ridurre il divario tra il Regno Unito e i Paesi dell'euro. Quanto al negoziato sul fiscal compact, l'Italia persegue l'integrità dell'Unione, il rafforzamento del bilancio economico comunitario e il potenziamento degli strumenti di stabilizzazione finanziaria. L'introduzione di meccanismi più rigidi di risanamento va evitata, ma la regola della riduzione del debito di un ventesimo della percentuale eccedente è ineludibile.

Nelle dichiarazioni di voto sono intervenuti: la sen. Poli Bortone (CN-Io Sud-FS) che nel rinnovare sostegno al Governo ha posto l'accento sull'opportunità di tutelare gli interessi nazionali e di ridurre gli sprechi a livello europeo. Il sen. Mascitelli (IdV) ha sottolineato che la crisi dell'euro nasce da debolezze ed errori politici più che dalla mancanza di disciplina fiscale e ha auspicato un intervento per arginare il potere della speculazione finanziaria. Il sen. Baldassarri (Per il Terzo Polo: ApI-FLI), rinviando all'ordine del giorno G1, ha invitato il Governo ad avviare rapidamente un programma di riduzione del debito tramite l'alienazione del patrimonio pubblico e la costituzione di uno specifico Fondo, e a sostenere la crescita con tagli della spesa pubblica corrente, lotta alla corruzione, riforma del mercato del lavoro, privatizzazioni e liberalizzazioni. Il sen. Garavaglia (LNP) ha sottolineato che la politica del Governo non ha ridotto sensibilmente lo spread con i titoli tedeschi, avrà effetti recessivi e non promuoverà la crescita.

Il sen. D'Alia (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI) ha criticato l'eccessiva timidezza europea in tema di crescita e di firewalls. Ha insistito sulla necessità di recuperare il metodo comunitario della cooperazione e della collegialità e ha sottolineato che la mozione sostenuta dalle forze che sostengono il Governo delinea un patto per far sì che l'Italia scelga definitivamente un modello di sviluppo fondato sul lavoro prima che sul consumo. Anche il sen. Tonini (PD) ha sottolineato che la riforma del bipolarismo italiano è una componente essenziale per scongiurare derive populiste e nazionaliste e per garantire continuità e credibilità alla scelta strategica per il modello europeo di economia sociale di mercato, che può rappresentare un'alternativa al primato della finanza e alla crescita incontrollata delle diseguaglianze. Il sen. Mantica (PdL), infine, nel richiamare la continuità con l'azione del precedente Governo, ha dato atto al Presidente Monti di aver favorito una convergenza difficile ma significativa a tutela dell'interesse nazionale. Ha auspicato il ruolo attivo dell'Italia nel rilancio dell'integrazione politica, l'istituzione entro luglio del meccanismo di stabilità europea e la revisione della decisione dell'EBA sulla ricapitalizzazione delle banche italiane.

Per consentire al Governo di esaminare le proposte di risoluzione presentate dalle Lega Nord, le votazioni sono state rinviate alla seduta pomeridiana che inizierà alle ore 15,30.

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