Senato TV

Mercoledì 1 Febbraio 2012 alle ore 09:35

667ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Prosegue in Senato la discussione del ddl n. 3075 di conversione in legge del decreto-legge 22 dicembre 2011, n. 212, recante disposizioni urgenti in materia di composizione delle crisi da sovraindebitamento e disciplina del processo civile.

Il decreto intende porre rimedio alle sempre più diffuse situazioni di indebitamento di soggetti - persone fisiche ed enti collettivi - a cui non sono applicabili le disposizioni in materia di procedure concorsuali e ai quali viene offerta la possibilità di concordare con i creditori un piano di ristrutturazione dei debiti. L'Assemblea ha ripreso l'esame degli articoli del capo II del provvedimento volto ad inserire previsioni in grado di alleggerire il contenzioso. Resta invece accantonato il capo I su cui il Governo ha presentato un emendamento interamente sostitutivo che tiene conto della recente intervenuta approvazione di un disegno di legge vertente sulla stessa materia, cioè le composizioni delle crisi da sovraindebitamento proprio del consumatore. Il seguito della discussione è stato rinviato alla seduta pomeridiana.

L'Assemblea è quindi passata ad esaminare alcuni documenti definiti dalla Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari.

Sono state anzitutto approvate le conclusioni della Giunta sulla richiesta di deliberazione in materia di insindacabilità nell'ambito di un procedimento civile nei confronti del senatore Stefano Pedica. Secondo la Giunta, le dichiarazioni rese dal senatore Pedica costituiscono opinioni espresse da un membro del Parlamento nell'esercizio delle sue funzioni e ricadono pertanto nell'ipotesi di cui all'articolo 68, primo comma, della Costituzione.

Approvate anche le conclusioni della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari volte a riconoscere l'insindacabilità, ai sensi dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione, delle opinioni espresse dal senatore Giuseppe Ciarrapico e oggetto di un procedimento penale nei suoi confronti. In questo caso, i sen. Leddi, Sanna (PD) e Li Gotti (IdV) hanno espresso una valutazione difforme da quella espressa dalla Giunta ed hanno dichiarato il voto contrario dei rispettivi Gruppi. Favorevole invece il sen. Izzo (PdL).

Sempre con riferimento a dichiarazioni rese dal senatore Giuseppe Ciarrapico, oggetto di un altro procedimento penale, la Giunta ha proposto di riconoscerne l'insindacabilità ai sensi dell'articolo 68, primo comma, della Costituzione. La proposta della Giunta è risultata approvata.

L'esame dei documenti della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari ha dato adito a opposte valutazioni rispetto all'ormai permanente divaricazione tra Parlamento e Corte costituzionale nell'interpretazione del precetto costituzionale dell'insindacabilità. Sull'argomento si sono espressi i sen. Leddi, Sanna (PD) e Li Gotti (IdV) che hanno evidenziato come, laddove il principio costituzionale venga utilizzato surrettiziamente, ne conseguano anche forti aggravi in termini di costi per l'erario; il sen. Peterlini (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI) che ha sollecitato l'approvazione di una legge costituzionale in grado di aggiornare l'istituto dell'insindacabilità; infine, i sen. Giovanardi, Izzo (PdL) e Castelli (LNP) che hanno invece evidenziato la necessità di difendere una previsione costituzionale che mantiene tutta la sua attualità.

Fine pagina

Vai a: