Senato TV

Mercoledì 29 Febbraio 2012 alle ore 16:30

683ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

La seduta dell'Assemblea è stata interamente dedicata alla discussione generale sul ddl n. 3110 di conversione in legge del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività; la discussione, non ancora conclusa, proseguirà nella giornata di domani.

Nel corso della seduta sono intervenuti i sen. Fioroni, Armato, Andria, Antezza, Ceccanti, Bosone, Bassoli, Ranucci, Mazzuconi (PD), Cagnin, Divina, Vallardi, Massimo Garavaglia (LNP), Grillo, Casoli, Benedetti Valentini, D'Ambrosio Lettieri, Pichetto Fratin, Izzo (PdL), Baldassarri (Terzo Polo:API-FLI), Lannutti, Li Gotti (IdV), Tedesco (Misto) e Piscitelli (CN:GS-SI-PID-IB-FI).

La discussione ha evidenziato il diverso approccio dei Gruppi parlamentari. Da parte dei sostenitori del Governo Monti si è sottolineato il passo in avanti compiuto nella direzione di vere liberalizzazioni in grado di fungere da volano di crescita economica e sociale, scardinando mercati chiusi in cui ancora prevalgono rendite monopolistiche e assicurando garanzia di accesso e di pari opportunità, nonché tutela dei consumatori e promozione del merito. Tra le innovazioni salutate con maggiore soddisfazione, la separazione della rete gas tra SNAM e ENI, i project bonds da far sottoscrivere agli investitori istituzionali per dare il via a grandi progetti infrastrutturali, la soluzione individuata per la delicata questione dell'applicazione dell'IMU alla Chiesa, l'istituzione dei tribunali delle imprese che sopprimerà uno dei principali elementi deterrenti per l'afflusso di investimenti dall'estero, le misure di liberalizzazione del settore delle farmacie, l'introduzione del rating di legalità delle imprese, l'esclusione dei grandi eventi dai compiti della protezione civile, l'istituzione dell'Authority dei trasporti.

Critiche al decreto sono venute in particolare dai Gruppi LNP e IdV che hanno lamentato il forte depotenziamento del testo a seguito del passaggio in Commissione. Oltre a critiche di fondo per un provvedimento che appare sostenere le ragioni di banche, assicurazioni e petrolieri a danno dei cittadini consumatori, nello specifico è stata evidenziata la scarsa efficacia di alcune delle misure proposte, come nel caso delle agevolazioni per i giovani neoimprenditori incentivati a formare nuove società a responsabilità limitata ma poi abbandonati rispetto alle inevitabili difficoltà legate all'accesso al credito e alle condizioni di pagamento ai fornitori. Forti critiche sono state rivolte alle norme istitutive della Tesoreria unica, valutata come un vero e proprio commissariamento di Regioni ed Enti locali tale da produrre il blocco degli investimenti e l'allungamento dei tempi, così come negativamente è stata giudicata l'applicazione delle procedure di project financing alla realizzazione di nuove carceri. Maggiore coraggio è stato poi chiesto nella predisposizione di misure a sostegno del settore dei porti e delle infrastrutture portuali e del settore del turismo.

Nel corso della seduta, la Presidenza ha proclamato il risultato di votazione sulle conclusioni della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari con riferimento alla domanda di autorizzazione a procedere in giudizio ai sensi dell'articolo 96 della Costituzione nei confronti del senatore Roberto Calderoli nella sua qualità di Ministro per la semplificazione normativa pro-tempore. Con 219 voti a favore, 66 contrari e 10 astenuti, il Senato ha approvato le conclusioni della Giunta volte a negare l'autorizzazione a procedere.

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