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Mercoledì 21 Marzo 2012 alle ore 09:39

696ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha definitivamente convertito in legge, con modificazioni, il decreto-legge 25 gennaio 2012, n. 2, recante misure straordinarie e urgenti in materia ambientale (ddl n. 3111-B). Il testo, modificato dalla Camera dei deputati, è stato esaminato in terza lettura.

Il relatore, sen. D'Ali' (PdL), ha illustrato le modifiche apportate dalla Camera che ha soppresso molti articoli aggiuntivi approvati dal Senato, perpetrando uno sgarbo istituzionale aggravato dall'importanza delle norme soppresse. Fra le novità introdotte, la previsione di un'intesa diretta con la singola Regione interessata, anziché un accordo interregionale in sede di Conferenza Stato-Regioni, per l'allocazione dei rifiuti della Campania al di fuori dei suoi confini territoriali; il prolungamento dei termini per la commercializzazione dei sacchetti in plastica, con il rischio di elusione della normativa; nuove discutibili norme in materia di bonifiche di siti inquinati e trattamento di terre erose da scavo.

La discussione generale e le dichiarazioni di voto finali, cui hanno preso parte i sen. Mazzuconi, Ferrante, De Luca (PD), Di Nardo (IdV), Vallardi, Leoni (LNP), Viespoli (CN:GS-SI-PID-IB-FI), Russo (Terzo Polo:API-FLI), Gustavino (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI) e Gallone (PdL), hanno visto convergere tutti gli intervenuti su considerazioni critiche rispetto all'andamento dell'iter parlamentare del provvedimento. Seppure il voto favorevole al decreto da parte della maggioranza sia stato assicurato per senso di responsabilità, generale è stata la contestazione rispetto alle motivazioni addotte nell'altro ramo del Parlamento per giustificare la soppressione di norme che, non solo non configuravano abuso di decretazione né avevano carattere di disomogeneità rispetto al testo originario, ma anzi garantivano al provvedimento completezza, efficacia e semplificazione. Lo stravolgimento del testo varato in prima lettura dal Senato, oltre a svilire l'ottimo lavoro svolto dalla 13a Commissione, di fatto non modifica nella sostanza la legislazione previgente e cristallizza un atteggiamento miope volto a ridurre la materia dei rifiuti ad un tema specifico della Regione Campania, impedendo così di dare corpo ad interventi necessari ed urgenti in molte altre aree del Paese e di introdurre norme sostanziali in materia di delitti ambientali, dissesto idrogeologico e danno ambientale.

Il sen. Viespoli (CN:GS-SI-PID-IB-FI) ha dichiarato il suo personale voto contrario e il sen. Nespoli (PdL) ha annunciato la decisione di tutti i senatori campani del Gruppo di non votare a favore del decreto.

Il Sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare Fanelli ha assicurato la disponibilità, la volontà e l'impegno del Governo per riproporre tutte le parti del provvedimento eliminate dalla Camera dei deputati con la massima rapidità possibile ed ha accolto molti degli ordini del giorno presentati.

L'Assemblea ha quindi definitivamente approvato il ddl n. 3005 di ratifica ed esecuzione dello Statuto dell'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (IRENA), fatto a Bonn il 26 gennaio 2009.

Dopo la relazione del sen. Palmizio (CN:GS-SI-PID-IB-FI), l'importanza che il Governo annette all'Agenzia è stata illustrata dalla Sottosegretario di Stato per gli affari esteri Dassù. Nel corso del dibattito sono intervenuti i sen. Pedica (IdV), Davico (LNP), Contini (Terzo Polo:API-FLI), Bettamio (PdL) e Tonini (PD).

Il Senato ha infine avviato l'esame del ddl n. 1474-B di ratifica ed esecuzione dei Protocolli di attuazione della Convenzione internazionale per la protezione delle Alpi, con annessi, fatta a Salisburgo il 7 novembre 1991. Il provvedimento è stato esaminato insieme al connesso ddl n. 3085.

Il relatore, sen. Amoruso (PdL), ha richiamato il lunghissimo iter parlamentare della ratifica resa difficile dalle diverse opinioni rispetto al protocollo attuativo relativo ai trasporti che è stato stralciato dalla Camera dei deputati in seconda lettura. Gli interventi nel corso del dibattito da parte dei sen. Fistarol, Peterlini (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI), Davico (LNP), Santini (PdL) e Ferrante (PD) hanno evidenziato l'atteggiamento favorevole dei Gruppi, anche se molti hanno sottolineato l'esigenza di procedere rapidamente alla ratifica del protocollo relativo ai trasporti. La Sottosegretaria di Stato per gli affari esteri Dassù ha accolto un ordine del giorno in tal senso. Sull'argomento specifico, il sen. Castelli (LNP) ha ammonito circa i rischi per le esportazioni italiane connesse alla firma del protocollo.

Le dichiarazioni di voto finali sono state rinviate al pomeriggio.

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