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Mercoledì 21 Marzo 2012 alle ore 16:30

697ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha definitivamente approvato, in terza lettura, il ddl n. 1474-B di ratifica ed esecuzione dei Protocolli di attuazione della Convenzione internazionale per la protezione delle Alpi, con annessi, fatta a Salisburgo il 7 novembre 1991. Il provvedimento è stato esaminato insieme al connesso ddl n. 3085. Il provvedimento è stato approvato nel testo licenziato dalla Camera dei deputati che, in seconda lettura, aveva stralciato dalla ratifica il protocollo attuativo relativo ai trasporti.

Tutte favorevoli le dichiarazioni di voto finali dei sen. Pedica (IdV), Contini (Terzo Polo:API-FLI), Peterlini (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI), Divina (LNP), Tonini (PD) e Bettamio (PdL), anche se con alcune significative differenze. Se infatti da più parti politiche è stata sollecitata l'approvazione dell'apposito disegno di legge recante la ratifica del protocollo relativo ai trasporti, di opposto parere si è espresso il Gruppo LNP nel presupposto che il divieto di realizzare nuove strade di grande comunicazione per il trasporto transalpino finirebbe per penalizzare fortemente l'export italiano, mentre il Gruppo IdV ha inteso collegare gli impegni contenuti nel ddl in direzione della protezione del patrimonio naturalistico alpino e del coinvolgimento delle popolazioni locali ai fini dell'assunzione di decisioni relative alla realizzazione di grandi opere come un implicito riconoscimento della necessità di bloccare i cantieri della TAV.

L'Assemblea ha quindi avviato la discussione di mozioni sui requisiti patrimoniali delle banche. I sen. Augello (PdL), Poli Bortone (CN:GS-SI-PID-IB-FI), Tomaselli (PD), Lannutti (IdV), Gustavino (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI) e Vaccari (LNP) ne hanno illustrato i contenuti. Viene ribadita la gravità di alcune questioni connesse alle banche, soprattutto con riferimento all'accesso al credito. In tal senso si è sottolineata l'esigenza di monitorare la fase di entrata in vigore delle disposizioni di Basilea 3, tenuto conto che la necessità di assumere provvedimenti volti ad arginare con più forza un'eventuale nuova crisi dei mercati simile a quella del settembre 2008 non deve comportare il rischio di una consistente contrazione generale del credito bancario a famiglie e ad imprese. Si è sottolineata l'arbitrarietà e l'inefficacia del principio della cosiddetta taglia unica riferita agli operatori bancari e creditizi, non essendo auspicabile l'introduzione di regole uniche per modelli di attività bancarie differenti, per aziende bancarie con diversa natura giuridica e differente funzione obiettivo. Altre raccomandazioni hanno riguardato l'opportunità che il sistema degli intermediari finanziari veicoli in modo veloce, soprattutto verso le piccole e medie imprese, una parte consistente della liquidità ricevuta dalla Banca centrale europea, magari erogando mutui e prestiti già finanziati dalla BCE alle imprese ed alle famiglie in modo da favorire un serio rilancio dell'economia. Si è proposto inoltre di separare le banche commerciali da quelle di affari che si occupano di trading, di investimenti ad alto rischio, di finanza derivata e di speculazioni.

Dopo l'intervento in discussione generale del sen. Agostini (PD), il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Polillo ha chiesto il rinvio di una settimana del seguito della discussione per permettere al Governo di approfondire le richieste avanzate e ai presentatori delle mozioni di convergere il più possibile verso mozioni unitarie. Posta ai voti, la proposta del Governo è risultata approvata.

In apertura di seduta, la sen. Mariapia Garavaglia (PD) aveva reso omaggio al grande intellettuale e poeta Tonino Guerra recentemente scomparso.

Essendo esaurita la trattazione degli argomenti prevista nel programma dei lavori per la corrente settimana, la Presidenza ha avvertito che la seduta antimeridiana di domani non avrà luogo, mentre saranno regolarmente svolti gli atti di sindacato ispettivo previsti all'ordine del giorno della seduta pomeridiana.

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