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Mercoledì 28 Marzo 2012 alle ore 16:03

701ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha ripreso, in seconda lettura, la discussione del ddl n. 3194 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo. L'Assemblea ha svolto la discussione sulla questione di fiducia posta dal Governo sul maxiemendamento interamente sostitutivo del ddl di conversione, che riproduce il testo del decreto approvato dalla Camera dei deputati, come modificato dalla 1a Commissione del Senato e con una modifica all'articolo 44 sulla depenalizzazione dei reati per assenza di autorizzazione paesaggistica.

Alla discussione hanno preso parte i sen. Cagnin, Valli, Maraventano, Divina, Pittoni, Torri, Vaccari, Davico (LNP), Lannutti, Belisario (IdV), Spadoni Urbani, Bonfrisco, De Lillo (PdL), Bastico, Procacci, Adamo, Pignedoli, Vita (PD) e Del Pennino (Misto-PRI).

Da parte dei senatori di opposizione sono venute critiche tanto di metodo, legate all'inopportunità delle scelte che hanno condotto il Governo prima a ricorrere alla decretazione d'urgenza e poi a porre la questione di fiducia, quanto nel merito delle specifiche previsioni normative. Se in generale si è sottolineato come il decreto non raggiunga concreti obiettivi di semplificazione a vantaggio di cittadini ed imprese e confermi la tendenza dell'attuale Governo a varare norme centraliste e ad inasprire ulteriormente il carico fiscale, altre osservazioni hanno riguardato questioni e comparti specifici, come quello dell'agricoltura di cui si è lamentata la condizione di crisi che viene aggravata da ulteriori vincoli e gravami e il settore dell'istruzione e dell'università. Il Gruppo LNP ha inoltre criticato l'inserimento nel decreto della norma che mira a evitare il rimpatrio dei cittadini extracomunitari.

Dalla maggioranza, invece, è venuto apprezzamento per un provvedimento che non si limita alla semplificazione, ma finalmente pone mano ad interventi volti a favorire lo sviluppo, migliorare la competitività delle imprese e attirare gli investimenti esteri. Particolarmente importanti le norme sulla digitalizzazione, sull'innovazione tecnologica e la ricerca, sullo snellimento di procedure burocratiche, sul ricorso al pagamento online per la maggior parte delle multe.

Non sono comunque mancate raccomandazioni su alcune misure specifiche e per colmare talune lacune del testo, con riferimento, fra gli altri temi, all'edilizia scolastica, alle mancate assunzioni dei docenti di prima fascia risultati vincitori di concorso e ad altre situazioni cui si sarebbe dovuto porre rimedio riguardanti i candidati per il concorso a preside che non si sono visti concedere la sospensiva dalla giustizia amministrativa e la norma, inopinatamente soppressa, di incentivazione alla mobilità di professori e ricercatori universitari.

Le dichiarazioni di voto finali sulla fiducia avranno luogo nella seduta di domani a partire dalle ore 9.

Nel corso della seduta è stato annunciato l'esito della votazione per l'elezione di un componente del Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa. Con 172 voti è risultato eletto Antonio Marotta.

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