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Giovedì 29 Marzo 2012 alle ore 09:01

702ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Con 246 voti favorevoli, 33 contrari e 2 astenuti, il Senato ha accordato la fiducia al Governo Monti, approvando così, in seconda lettura e con modificazioni, il ddl n. 3194 di conversione in legge del decreto-legge n. 5 del 2012, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo. Il testo approvato riproduce quello varato dalla Camera dei deputati, come modificato dalla 1a Commissione del Senato e con una modifica all'articolo 44 sulla depenalizzazione dei reati per assenza di autorizzazione paesaggistica. Il provvedimento torna quindi all'altro ramo del Parlamento per la terza lettura.

In sede di dichiarazioni di voto finali, cui hanno preso parte i sen. Pardi (IdV), Saia (CN:GS-SI-PID-IB-FI), Digilio (Terzo Polo:API-FLI), Gustavino (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI), Bodega (LNP), Mauro Maria Marino (PD) e Saltamartini (PdL), sono emerse le diverse posizioni sul provvedimento e sulla fiducia al Governo, mentre i sen. Ignazio Marino (PD) e Fleres (CN:GS-SI-PID-IB-FI) hanno annunciato la volontà di non partecipare al voto, in dissenso dai rispettivi Gruppi di appartenenza.

Da parte della maggioranza è stata sottolineata l'importanza del provvedimento sulla semplificazione per i benefici che potranno derivarne tanto per il buon funzionamento della macchina amministrativa quanto per l'andamento dei conti pubblici e la qualità della vita dei cittadini e delle imprese. Segnalati peraltro gli interventi che, in specifici settori, restano ancora inevasi.

Le opposizioni hanno invece ribadito le critiche al Governo, accusato di atteggiamento centralista e di far ricadere il peso dei sacrifici sui lavoratori dipendenti e sui piccoli imprenditori risparmiando invece i soggetti economicamente più forti, dalle banche alle società petrolifere. Nel merito, il provvedimento viene valutato come incapace di produrre risultati di reale semplificazione, mentre numerose questioni specifiche non hanno trovato soluzione o sono state affrontate in modo insufficiente.

L'Assemblea ha quindi confermato il parere favorevole espresso dalla 1a Commissione permanente in ordine alla sussistenza dei presupposti di necessità e urgenza del decreto-legge n. 29 del 2012, integrativo dei decreti-legge sulle liberalizzazioni e sul consolidamento dei conti pubblici (ddl n. 3221).

I sen. Paolo Franco (LNP) e Lannutti (IdV) hanno illustrato le ragioni per le quali viene sostenuta l'insussistenza dei requisiti costituzionali richiesti per un provvedimento volto a tutelare gli interessi delle banche ai danni di cittadini ed imprenditori sempre più in difficoltà, come dimostrano le proporzioni allarmanti che sta assumendo il fenomeno dei suicidi fra imprenditori, commercianti e artigiani.

Il Senato ha poi provveduto alla votazione finale del ddl n. 2472-B recante norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, che è risultato approvato in terza lettura con modificazioni e dunque torna all'esame della Camera dei deputati. Il sen. Ferrante (PD) ha dato conto della modifica proposta dalla Commissione di merito per porre rimedio ad una incongruenza del testo emersa dopo che già, in una precedente seduta, erano state svolte le dichiarazioni di voto finali sul provvedimento. Il testo è stato dunque modificato nel senso di indicare come limite minimo (anziché massimo come stabilito nel testo originario) la soglia del 25 per cento della quota di maggiori entrate (derivanti dai contributi per il rilascio dei permessi a costruire e dalle sanzioni in materia edilizia) da destinare alla realizzazione di opere pubbliche di urbanizzazione, recupero urbanistico e manutenzione del patrimonio comunale.

L'Assemblea ha poi incardinato, ai fini della seconda deliberazione del Senato, la discussione del ddl costituzionale n. 3047-B recante introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale.

Il relatore, sen. Vizzini (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI), ha evidenziato come il provvedimento, fondato sui due pilastri dell'equilibrio dei bilanci delle amministrazioni pubbliche e della sostenibilità del debito pubblico, costituisca un progresso significativo nel cammino verso una sempre maggiore integrazione europea. Il seguito dell'esame è stato rinviato alla prossima settimana.

In avvio di seduta, i sen. Amati (PD), Pardi (IdV) e Amato (PdL) avevano reso omaggio ad Antonio Tabucchi, recentemente scomparso, ricordandone i tratti di scrittore raffinato e di intellettuale politicamente impegnato.

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