Senato TV

Mercoledì 11 Aprile 2012 alle ore 11:02

706ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha ripreso la discussione, in quarta e ultima lettura, del ddl costituzionale n. 3047-B recante introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale. Alla discussione generale hanno preso parte i sen. Giaretta, Ceccanti, Morando (PD), Pardi, Mascitelli (IdV), Baldassarri (Terzo Polo:API-FLI), Mura (LNP) e Pastore (PdL).

Con la sola eccezione del Gruppo IdV, il provvedimento è stato valutato positivamente stante l'ineludibilità del suo principale obiettivo, per ragioni sia di stabilità interna sia di compatibilità con il contesto europeo. L'opinione maggioritaria è che il testo, fondato sui due pilastri dell'equilibrio dei bilanci delle amministrazioni pubbliche e della sostenibilità del debito pubblico, vada nella giusta direzione, anche se da più parti sono stati invocati ulteriori passaggi in grado di adeguare il sistema della finanza statale e decentrata, mentre alcuni interventi hanno evidenziato la necessità di introdurre anche ulteriori vincoli sul fronte delle entrate o su quello della spesa, in particolare per evitare che il Parlamento possa aumentare a piacimento la pressione fiscale.

Tra le critiche mosse al provvedimento, quella di impedire opportuni interventi di politica economica in ossequio ad un principio astratto di pareggio di bilancio che invece dovrebbe lasciare spazio ad una più corretta impostazione di equilibrio di bilancio che tenga conto dell'andamento economico. Anche l'annunciata approvazione con una maggioranza qualificata tale da impedire lo svolgimento del referendum popolare è stata considerata da alcuni come un limite che non trova giustificazione alla luce delle perplessità manifestate dalle stesse forze politiche che sostengono la riforma.

Il seguito dell'esame è stato rinviato ad altra seduta.

L'Assemblea è quindi passata al seguito della discussione di mozioni sui ritardi nei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni.

In sede di discussione sono intervenuti i sen. Giaretta (PD) e Bonfrisco (PdL) i quali hanno segnalato la gravità del problema che, nell'attuale fase di profonda crisi economica, sta producendo conseguenze estreme, come attesta l'ormai lunga catena di suicidi tra imprenditori e artigiani. Le mozioni sollecitano, tra l'altro, misure di carattere strutturale che impediscano l'accumularsi di ulteriori debiti da parte delle pubbliche amministrazioni nei confronti di privati, la fissazione di termini inderogabili di pagamento e l'introduzione di ulteriori meccanismi di compensazione dei crediti vantati dai privati.

Il seguito della discussione è stato rinviato al pomeriggio.

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