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Mercoledì 11 Aprile 2012 alle ore 16:30

707ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha ripreso la discussione di mozioni sui ritardi nei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni.

Conclusa la discussione con gli interventi dei sen. Paolo Franco (LNP), Legnini (PD) e Castro (PdL), il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Polillo ha accolto il testo di un ordine del giorno unitario, successivamente approvato dall'Assemblea, in cui sono confluite le mozioni presentate. Il Governo si è impegnato ad accelerare il recepimento e l'attuazione delle normative comunitarie che fissano termini inderogabili per il pagamento dei debiti da parte delle pubbliche amministrazioni, anche al fine di evitare l'accumularsi di ulteriori debiti nei confronti di privati; a rendere pienamente operative le norme che prevedono la compensabilità dei crediti non prescritti nei confronti di regioni, enti locali ed enti del servizio sanitario nazionale con le somme dovute a seguito di iscrizione a ruolo, valutando anche la possibilità di compensazioni di crediti vantati da privati nei confronti della pubblica amministrazione con le obbligazioni di natura fiscale; a prevedere, in materia di cessione pro solvendo, la possibilità di concessione della garanzia dello Stato ed un maggiore coinvolgimento del sistema bancario; a valutare la possibilità di autorizzare la Cassa depositi e prestiti ad acquisire i crediti delle imprese interessate dai ritardati pagamenti nei confronti della pubblica amministrazione. Il Sottosegretario Polillo ha inoltre precisato che la Tesoreria unica costituisce una soluzione temporanea ma di troppo recente istituzione per essere già messa in discussione ed ha giudicato maturo il tempo per una revisione del Patto di stabilità interno. Il sen. Baldassarri (Terzo Polo:API-FLI) ha mantenuto un ordine del giorno in cui si chiedeva, tra l'altro, l'impegno del Governo a costituire un fondo dove far confluire i proventi della lotta all'evasione fiscale da cui attingere i fondi necessari per il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. Anche il sen. Massimo Garavaglia (LNP) ha mantenuto l'ordine del giorno del Gruppo, considerando in particolare inaccettabile l'idea che venga mantenuta la Tesoreria unica. I due ordini del giorno sono poi risultati respinti.

L'ampio consenso intorno all'ordine del giorno unitario e le posizioni critiche già illustrate in discussione sono emersi in sede di dichiarazioni di voto rese dai sen. Bugnano (IdV), Baldassarri (Terzo Polo:API-FLI), Sbarbati (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI), Sangalli (PD) e Quagliariello (PdL).

L'Assemblea ha quindi ripreso la discussione di mozioni sui requisiti patrimoniali delle banche, mozioni su cui il Governo si è rimesso all'Assemblea e che sono risultate infine approvate. Le mozioni evidenziano la gravità di alcuni aspetti del funzionamento del sistema bancario e del mercato, in particolare con riferimento all'accesso al credito. Occorre monitorare la fase di entrata in vigore delle disposizioni di Basilea 3 onde prevenire un'eventuale nuova crisi dei mercati simile a quella del 2008, modificare il modello della cosiddetta taglia unica degli operatori bancari e creditizi rivelatosi inefficiente ed intervenire per indirizzare una parte consistente della liquidità che il sistema bancario ha ricevuto dalla Banca centrale europea verso le imprese e le famiglie in modo da favorire un serio rilancio dell'economia.

Le ragioni a sostegno delle mozioni sono state illustrate dai sen. Mascitelli (IdV), Ferrara (CN:GS-SI-PID-IB-FI), Sbarbati (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI), Barbolini (PD), Azzollini (PdL) e Vaccari (LNP).

La discussione della mozione sulle riforme democratiche in Birmania è stata rinviata a domani. La Conferenza dei Capigruppo ha differito la discussione della mozione sull'accordo UE-Marocco in materia di commercio di prodotti agroalimentari alla prima settimana di maggio mentre domani mattina sarà trattata la mozione sull'insegnamento della storia dell'arte.

Nel corso della seduta, la Capogruppo PD, sen. Finocchiaro, è intervenuta per sollecitare la sen. Mauro a dimettersi dalla funzione di Vice Presidente vicario del Senato alla luce di quanto emerso negli ultimi giorni in merito alle vicende relative all'uso dei rimborsi elettorali da parte della Lega Nord. Il Capogruppo LNP, sen. Bricolo, ha evidenziato come la richiesta di dimissioni della Presidente Mauro sia stata avanzata anche dalla Lega Nord, in linea con l'atteggiamento di responsabilità con cui il movimento sta facendo fronte al momento più difficile della sua storia.

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