Senato TV

Giovedì 12 Aprile 2012 alle ore 09:39

708ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha avviato la discussione di due mozioni sull'insegnamento della storia dell'arte. I primi firmatari, rispettivamente i sen. Rutelli (Terzo Polo:API-FLI) e Rusconi (PD), ne hanno illustrato i contenuti, sottolineando la rilevanza della disciplina in un Paese in cui i cittadini vedono la loro intera vita attraversata dall'arte e per un'economia in cui la tutela dell'immenso patrimonio artistico e il turismo che esso attrae contribuiscono a costituire un comparto di attività in grado di coinvolgere migliaia di imprese e di creare occupazione.

Le mozioni chiedono al Governo di impegnarsi a reintegrare le ore eliminate dai nuovi ordinamenti della scuola secondaria superiore onde garantire l'insegnamento dell'arte a tutti i giovani e non solo ai liceali; a riattivare l'indirizzo "beni culturali" nel percorso dei licei artistici; ad introdurre l'insegnamento della storia dell'arte nel ginnasio; ad inserire l'insegnamento della storia dell'arte nella scuola primaria, possibilmente attraverso strategie di didattica cooperativa e laboratoriale; ad includere la comprensione e la conoscenza del patrimonio storico-artistico nell'insegnamento dell'educazione alla cittadinanza, assicurando che la sua trasmissione venga operata da docenti di storia dell'arte; a salvaguardare e sostenere la specificità professionale e didattica dei docenti di storia dell'arte; ad incoraggiare la fruizione del patrimonio storico ed artistico nel corso dell'intero periodo formativo di tutti gli studenti; a sostenere lo scambio di buone pratiche nel campo della didattica della storia dell'arte anche attraverso la promozione di progetti internazionali.

Dopo gli interventi dei sen. Mariapia Garavaglia (PD) e Benedetti Valentini (PdL), su proposta dei sen. Leoni (LNP) e Possa (PdL) e del sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca Rossi Doria il seguito dell'esame delle mozioni è stato rinviato ad altra seduta.

L'Assemblea ha quindi approvato all'unanimità la mozione presentata da senatori di diversi Gruppi parlamentari sulle riforme democratiche in Myanmar. La prima firmataria, sen. Soliani (PD), ha sottolineato l'importanza storica del recente risultato elettorale che ha segnato l'affermazione e il ritorno in Parlamento del Premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi. Quanto accade in Myanmar dimostra come l'affermazione della democrazia costituisca un obiettivo da perseguire ovunque con grande impegno. In tal senso si chiede al Governo di impegnarsi ad intensificare gli scambi diplomatici ed i rapporti politici con il Myanmar; a sostenerne il processo democratico e l'affermazione di un vero Stato di diritto, anche attraverso il completamento della liberazione di tutti i prigionieri politici; a sostenere, in sede europea ed internazionale, la necessità di giungere alla sospensione delle sanzioni e, in relazione al consolidarsi del processo di democratizzazione e al rispetto dei diritti umani, al loro definitivo superamento; a promuovere in tutte le sedi il sostegno al dialogo tra tutte le diverse componenti della società birmana per favorire una più rapida transizione verso la democrazia; a promuovere iniziative di aiuto umanitario e di cooperazione economica, sociale e culturale a sostegno del popolo birmano.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri De Mistura ha dichiarato il convinto sostegno del Governo alle istanze proposte con la mozione, specificando che il Ministro Terzi si recherà in Myanmar dal 24 al 26 aprile e che l'Italia si farà promotrice in sede europea di una proposta per l'annullamento delle sanzioni.

L'adesione generale alla mozione è stata evidenziata nel corso degli interventi svolti dai sen. Di Giovan Paolo, Tonini (PD), Pedica, Carlino (IdV), Contini (Terzo Polo:API-FLI), Perduca (Radicali nel PD), Sbarbati (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI), Davico (LNP) e Mantica (PdL).

Nel corso della seduta il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri De Mistura ha annunciato ufficialmente la liberazione di Paolo Bosusco, a lungo tenuto in ostaggio in India. L'annuncio è stato salutato con un lungo applauso dall'Assemblea.

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