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Mercoledì 16 Maggio 2012 alle ore 16:32

724ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha approvato all'unanimità, in quarta lettura e con modificazioni, il ddl n. 1969-B recante ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale, fatta a Lanzarote il 25 ottobre 2007, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno.

Gli ultimi interventi in discussione generale da parte dei sen. Mazzatorta, Divina (LNP), Benedetti Valentini (PdL), Carlino (IdV) e Baio (Terzo Polo:API-FLI) e le dichiarazioni di voto finali rese dai sen. Li Gotti (IdV), Poli Bortone (CN:GS-SI-PID-IB-FI), Contini (Terzo Polo:API-FLI), Sbarbati (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI), Boldi (LNP), Casson (PD) e Caliendo (PdL) hanno evidenziato la comune sensibilità sulla materia e la consapevolezza dell'importanza della Convenzione a tutela dei minori. Le norme completano un percorso avviato nei Paesi civili nella seconda metà del secolo scorso adeguando anche l'ordinamento interno dal punto di vista dell'inasprimento delle pene, degli strumenti e degli istituti della giurisdizione, della considerazione delle specificità connesse alle nuove tecnologie, della prevenzione, del trattamento psicologico dei rei con finalità di recupero e sostegno. Semmai occorre riflettere sulla lunghezza dell'iter di approvazione, soggetto ad un'ulteriore lettura da parte della Camera dei deputati, di un provvedimento su cui pure si registra un unanime consenso.

Il Senato ha poi approvato, all'unanimità e con modificazioni, il ddl n. 2805, già approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei ddl nn. 128, 2051, 2122 e 2836.

L'Assemblea ha ripreso l'esame dell'articolato a partire dall'articolo 3, in merito al quale la Commissione di merito era stata chiamata ad effettuare un approfondimento volto a risolvere il nodo della competenza differenziata tra il tribunale ordinario, chiamato a risolvere questioni relative ai figli nati nel matrimonio, e il tribunale dei minori competente per i figli nati da genitori non coniugati. In tal senso è stato approvato un emendamento concordato che introduce disposizioni a garanzia dei diritti dei figli agli alimenti e al mantenimento, nonché altre misure con cui si viene a rafforzare sostanzialmente la tutela dei figli naturali e ad equipararla a quelli dei figli nati nel matrimonio.

Le dichiarazioni di voto finali dei sen. Li Gotti (IdV), Poli Bortone (CN:GS-SI-PID-IB-FI), Bruno (Terzo Polo:API-FLI), Gustavino (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI), Aderenti (LNP), Anna Maria Serafini (PD) e Alberti Casellati (PdL) hanno rivelato l'unanime consenso sul testo, considerato una conquista civile di rilevanza epocale, che consentirà di eliminare la storica discriminazione fra figli legittimi, naturali e adottivi. Al termine dell'esame, il Presidente di turno Chiti ha espresso l'auspicio che la Camera dei deputati possa giungere al rapido definitivo varo del provvedimento.

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