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Giovedì 17 Maggio 2012 alle ore 09:08

725ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha approvato, in alcuni casi con le modifiche richieste dal Governo, tutte le mozioni e l'ordine del giorno presentati sulla normativa relativa alle fonte energetiche rinnovabili.

Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, le infrastrutture e i trasporti De Vincenti ha sottolineato il valore strategico che il Governo annette allo sviluppo delle energie rinnovabili ed ha ribadito l'impegno a superare gli obiettivi già fissati in sede europea per il 2020, anche attraverso la riparametrazione degli incentivi rispetto ai costi che stanno scendendo e che devono essere sostenibili per imprese e famiglie.

La soddisfazione dei Gruppi per l'atteggiamento positivo del Governo è stata espressa dai sen. Li Gotti (IdV), Fleres (CN:GS-SI-PID-IB-FI), Bruno (Terzo Polo:API-FLI), Sbarbati (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI), Vallardi (LNP), Fioroni (PD) e Cursi (PdL), mentre in dissenso dai rispettivi Gruppi si sono dichiarati i sen. Possa, Spadoni Urbani (PdL) e Menardi (CN:GS-SI-PID-IB-FI).

Nel corso degli interventi sono stati espressi sentimenti di opposto tenore, da una parte la soddisfazione per la chiara correzione di rotta operata dal Governo in materia energetica, dall'altra la preoccupazione per la perdurante assenza di una strategia energetica nazionale. Oltre ad evidenziare la necessità di colmare il ritardo con cui si sta dando attuazione al decreto legislativo n. 28 del 2011 che ha recepito la direttiva comunitaria in tema di incentivi per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, le mozioni sottolineano l'impatto positivo che una decisa azione in direzione dello sviluppo delle fonti rinnovabili potrà avere in termini di occupazione e di attrazione di investimenti nazionali ed esteri.

Il Senato ha quindi definitivamente approvato il ddl n. 3071 di ratifica ed esecuzione dell'Accordo di sede tra la Repubblica italiana e la Fondazione europea per la formazione professionale, con allegato, fatto a Torino il 22 gennaio 2010. Il voto favorevole dei Gruppi è stato dichiarato dai sen. Pedica (IdV), Galioto (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI), Davico (LNP), Micheloni (PD) e Mantica (PdL).

L'Assemblea ha definitivamente approvato anche il ddl n. 3107 di ratifica ed esecuzione dell'Accordo di riconoscimento degli studi, titoli e diplomi di istruzione media, diversificata e professionale per il proseguimento degli studi di istruzione superiore, tra i Governi della Repubblica italiana e della Repubblica Bolivariana del Venezuela, sottoscritto a Caracas il 27 luglio 2007. Il voto favorevole dei Gruppi è stato dichiarato dai sen. Pedica (IdV), Galioto (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI), Davico (LNP), Tonini (PD) e Bettamio(PdL).

Il Senato ha infine approvato, con le modifiche richieste dal Governo, le mozioni e gli ordini del giorno sulle misure di sostegno alla finanza degli enti locali. I sen. Ranucci (PD), Vaccari (LNP), D'Alia (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI), De Toni (IdV), De Angelis (Terzo Polo-API-FLI), Bruno (Terzo Polo:API-FLI), Cutrufo (PdL) e Fleres (CN:GS-SI-PID-IB-FI) ne hanno illustrato i contenuti sottolineando come le autonomie locali debbano essere poste in condizione di sviluppare il ruolo di motore della ripresa economica. Tra gli impegni chiesti al Governo quelli di rivedere i vincoli del patto di stabilità interno rendendoli più flessibili per gli enti locali virtuosi, in particolare escludendo le spese per investimenti; di garantire il pagamento dei debiti pregressi; di semplificare le procedure burocratiche; di rafforzare l'autonomia finanziaria dei Comuni; di destinare l'intero gettito dell'IMU alle autonomie locali; di garantire regole certe per consentire una programmazione efficiente; di riconsiderare la normativa in tema di tesoreria unica. In discussione e in sede di dichiarazioni di voto finali sono intervenuti i sen. Stradiotto, Bosone, Legnini (PD), De Toni (IdV), De Angelis, Bruno (Terzo Polo:API-FLI), Galioto (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI), Fleres (CN:GS-SI-PID-IB-FI), Vaccari (LNP) e Bonfrisco (PdL).

Il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Polillo ha rilevato che, ferma restando la strada maestra di un'accelerazione del federalismo fiscale accompagnata da un maggiore controllo sui bilanci degli enti locali, una rivisitazione del patto di stabilità interno sarà possibile solo a patto di rinvenire adeguate risorse a compensazione, così come l'ipotesi di destinare agli enti locali l'intero gettito dell'IMU presuppone il reperimento di idonea copertura finanziaria. Dopo avere richiamato le iniziative già intraprese per ridurre i residui passivi e addolcire la situazione debitoria degli enti locali, nonché per consentire la compensazione dei crediti esigibili, il Sottosegretario ha precisato che il ritorno ad un meccanismo di tesoreria mista non potrà avvenire prima del 2015.

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