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Mercoledì 13 Giugno 2012 alle ore 09:34

742ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Prosegue in Senato la discussione dei disegni di legge costituzionale di riforma del Parlamento e della forma di Governo, nel testo proposto dalla Commissione (ddl nn. 24, 873, 894, 1086, 1114, 1218, 1548, 1589, 1590, 1761, 2319, 2784, 2875, 2941, 3183, 3204, 3210 e 3252). L'intera seduta è stata dedicata allo svolgimento della discussione generale, già avviata nella seduta di ieri. Sono intervenuti i sen. Rizzi, Mura, Vallardi, Mazatorta, Pittoni, Aderenti, Leoni (LNP), Fleres, Poli Bortone (CN:GS-SI-PID-IB-FI), Saltamartini, Compagna, Balboni, Saccomanno (PdL), Micheloni, Adamo (PD), Li Gotti (IdV), Germontani (Terzo Polo:API-FLI) e Giai (UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI).

La discussione ha offerto l'opportunità ai Gruppi parlamentari di motivare le diverse posizioni nei confronti di un testo che, pur essendo stato a lungo approfondito in Commissione, viene ora esaminato dall'Assemblea insieme ad un congruo numero di emendamenti.

Il Gruppo LNP, pur non essendo pregiudizialmente contrario alla riforma, valuta negativamente il testo in esame giacché esso non risponde alle richieste dei cittadini in direzione di soluzioni in grado di reagire con tempestività ed efficacia ai cambiamenti della società reale. In particolare non si procede a un ridimensionamento serio del numero dei parlamentari né allo snellimento delle procedure legislative, non viene superato il bicameralismo perfetto, non si istituisce il Senato federale e non si realizza il rafforzamento dei poteri dell'Esecutivo.

Contrarietà al testo è stata espressa anche dal Gruppo IdV che ha manifestato dubbi su molte delle soluzioni proposte e che ha espresso il sospetto che le modifiche proposte dal PdL in tema di presidenzialismo abbiano lo scopo di impedire l'approvazione del testo a maggioranza qualificata onde rendere possibile il ricorso al referendum confermativo con il recondito scopo di impedire la riduzione del numero dei parlamentari fin dalla prossima legislatura.

Il Gruppo di Coesione nazionale ha ribadito la proposta di istituire un'Assemblea costituente slegata dalle dinamiche parlamentari, quale strumento più adatto a varare un progetto equilibrato e coerente di vera modernizzazione del Paese.

Apprezzamento per la riforma proposta dalla Commissione è venuto dal Gruppo PdL, che però ha difeso gli emendamenti presentati sostenendo che l'introduzione del semipresidenzialismo di stampo francese, che rafforza i poteri del Governo, risponde all'esigenza di affrontare i nodi della globalizzazione e della delicata fase economica ed andrebbe valutata positivamente da parte di quei Gruppi politici che auspicano l'introduzione di un sistema elettorale a doppio turno.

Pur apprezzando una riforma semipresidenziale sul modello francese, il Gruppo Terzo Polo:API-FLI non condivide che una modifica costituzionale di tale portata venga introdotta attraverso l'approvazione di emendamenti in Assemblea, senza un confronto approfondito e ponderato in Parlamento e senza un reale coinvolgimento della popolazione. Molto più urgente chiudere le questioni su cui si registra una convergenza dalle forze politiche, a partire dalla modifica della legge elettorale.

Il Gruppo PD ha difeso il lavoro svolto in Commissione e ribadito la necessità di procedere alle riforme contenute nel testo in esame che rappresentano un passo in avanti nella direzione giusta senza pregiudicare scelte di più ampia portata. Non è il momento né politico né economico per dare vita ad un'Assemblea costituente giacché occorre dare una risposta immediata al Paese, mettendo mano anche alla riforma della legge elettorale e al riordino del sistema dei partiti, a partire dalla parte rimborsi e contributi.

I senatori intervenuti eletti nella Circoscrizione estero hanno auspicato che gli emendamenti volti a sopprimerla siano respinti e che sia invece approvata la proposta di integrare i rappresentanti degli italiani all'estero nel numero complessivo di deputati e senatori.

Il seguito della discussione è stato rinviato al pomeriggio.

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