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Martedì 17 Luglio 2012 alle ore 16:34

768ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Senato ha approvato, in prima lettura e con modificazioni, il ddl n. 3365 di conversione in legge del decreto-legge 20 giugno 2012, n. 79, recante misure urgenti per garantire la sicurezza dei cittadini, per assicurare la funzionalità del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e di altre strutture dell'Amministrazione dell'interno, nonché in materia di fondo nazionale per il servizio civile. Il ddl è stato esaminato insieme ai connessi ddl nn. 410 e 1644 vertenti sulla stessa materia.

In sede di dichiarazioni di voto finali, il sen. Pardi (IdV) ha motivato il voto contrario individuando nel testo il difetto della frammentazione, sempre più presente nella legislazione nazionale. Favorevole invece il voto dichiarato dal sen. Saia (CN:GS-SI-PI-IB-FI) che ha apprezzato la prudenza del Governo nel comprendere la necessità di sopprimere l'articolo 1 del decreto recante disposizioni in materia di armi, con particolare riferimento al Banco nazionale di prova. Il sen. Russo (Terzo Polo:API-FLI), pur annunciando il voto favorevole del Gruppo, ha evidenziato le incongruenze e le contraddizioni che hanno caratterizzato l'iter del provvedimento. Favorevole anche il voto espresso dal sen. Serra (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI), ad avviso del quale il decreto, rafforzando la funzionalità di diverse strutture operative dell'amministrazione dell'interno, incrementa la sicurezza dei cittadini. Anche il sen. Divina (LNP) ha dichiarato il voto favorevole del Gruppo, esprimendo soddisfazione in particolare per la soppressione dell'articolo 1 che avrebbe messo in crisi il comparto della produzione delle armi. La sen. Incostante (PD) ha rivendicato alla sua parte politica, che voterà a favore di un provvedimento oggettivamente urgente e necessario, il merito di avere migliorato la parte del testo relativa alle problematiche attinenti al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco. Infine, il sen. Saltamartini (PdL) ha enumerato le numerose misure positive contenute nel decreto-legge, tutte meritevoli del voto favorevole del Gruppo. In dissenso dai rispettivi Gruppi di appartenenza, la sen. Poretti (Radiclai nel PD) ha annunciato voto di astensione mentre la sen. Baio (Terzo Polo:API-FLI) ha motivato il suo voto contrario.

L'Assemblea del Senato ha poi ripreso la discussione dei disegni di legge costituzionale di riforma del Parlamento e della forma di Governo, nel testo proposto dalla Commissione (ddl nn. 24, 873, 894, 1086, 1114, 1218, 1548, 1589, 1590, 1761, 2319, 2784, 2875, 2941, 3183, 3204, 3210 e 3252), interrotta nella seduta pomeridiana del 28 giugno scorso quando, a seguito dell'approvazione di un emendamento interamente sostitutivo dell'articolo 2 che prevede l'istituzione del Senato federale, il sen. Vizzini (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI), rassegnò le proprie dimissioni dall'incarico di relatore. Di conseguenza, l'intero provvedimento venne rinviato in 1a Commissione per la nomina di un nuovo relatore. Lo stesso sen. Vizzini, in qualità di Presidente della Commissione, ha riferito all'Assemblea circa l'andamento dei lavori in quella sede, dove sono risultati respinti tanto un primo emendamento volto ad introdurre in Costituzione il sistema semipresidenziale, con conseguente rinuncia a procedere nella votazione delle altre proposte sul tema, quanto la proposta di assegnare l'incarico di relatore al sen. Boscetto (PdL). L'esame del testo prosegue dunque senza la presenza di un relatore.

L'Assemblea ha quindi proceduto nell'esame degli emendamenti presentati all'articolo 3 che sopprime il limite del compimento del 25° anno d'età per il voto per il Senato e abbassa da 40 a 35 anni il limite d'età per poter essere eletto senatore. Il seguito della discussione è stato rinviato a domani.

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