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Martedì 24 Luglio 2012 alle ore 11:03

774ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

In apertura di seduta, la Vice Presidente di turno Bonino ha informato l'Assemblea della scomparsa di Cesarino Monti, senatore della Repubblica per due legislature. Nell'esprimere il profondo cordoglio e la sentita partecipazione del Senato al dolore dei familiari, degli elettori e dei senatori del Gruppo parlamentare della Lega Nord, la Presidente ha invitato l'Assemblea ad osservare un minuto di silenzio.

L'Assemblea ha poi ripreso la discussione dei disegni di legge costituzionale di riforma del Parlamento e della forma di Governo, nel testo proposto dalla Commissione. Prima dell'avvio della serie delle votazioni, i Capigruppo Finocchiaro (PD) e Belisario (IdV), nel confermare la decisione dei rispettivi Gruppi di non partecipare all'esame di un provvedimento che non ha alcuna possibilità di entrare in vigore dal momento in cui è stato tradito il testo proposto dalla Commissione, hanno proposto una questione sospensiva al fine di dedicare il necessario spazio all'esame del complesso provvedimento di revisione della spesa. Sulla proposta, poi risultata respinta, si è dichiarato contrario il Capogruppo Gasparri (PdL).

Il Senato ha quindi approvato, in un testo emendato, l'articolo 7, che propone un testo interamente sostitutivo dell'articolo 72 della Costituzione sulle modalità con cui è esercitata la funzione legislativa e con cui avviene l'esame dei disegni di legge. Approvati anche gli articoli 8 e 9 che propongono modifiche tecniche rispettivamente agli articoli 74 e 75 della Costituzione onde renderli compatibili con il resto delle misure previste nella riforma.

L'Assemblea ha quindi lungamente dibattuto l'emendamento aggiuntivo, a firma dei sen. Gasparri e Quagliariello (PdL), che modifica l'articolo 83 della Costituzione introducendo il semipresidenzialismo. L'articolo aggiuntivo stabilisce l'elezione diretta del Presidente della Repubblica. Si tratta della prima di una serie di modifiche, non concordati in Commissione, proposte dal Gruppo PdL contestualmente alla proposta della Lega Nord, già approvata, con cui viene introdotto il Senato federale. In assenza dei Gruppi PD e IdV, che hanno abbandonato i lavori d'Aula già dalla scorsa settimana imputando al PdL il tradimento dell'accordo da cui è scaturito il testo proposto dalla Commissione, le dichiarazioni di voto sull'emendamento hanno offerto l'occasione per registrare alcuni interventi, anche da parte di senatori del Gruppo PdL, come i sen. Pisanu e Saro, volti a individuare, in vista della successiva lettura della Camera dei deputati, una strada nuovamente condivisa che ripristini l'originario pacchetto di riforme emerso dal lavoro della Commissione e che verifichi la possibilità di inserire in tale contesto il semipresidenzialismo.

L'Assemblea ha quindi approvato gli altri emendamenti aggiuntivi all'articolo 9, sempre proposti dai sen. Gasparri e Quagliariello (PdL), che compongono il pacchetto di misure volte ad introdurre il semipresidenzialismo. Viene modificato l'articolo 84 della Costituzione abbassando a 40 anni il limite minimo di età per poter essere eletto Presidente della Repubblica e attribuendo alla legge la previsione di disposizioni idonee ad evitare conflitti tra gli interessi privati del Capo dello Stato e gli interessi pubblici.

Modificato anche l'articolo 85 della Costituzione, anzitutto con la riduzione a cinque anni della durata del mandato presidenziale. Vengono inoltre elencati i soggetti abilitati a presentare le candidature e si attribuisce alla legge la disciplina dei finanziamenti e delle spese per la campagna elettorale. Si stabilisce inoltre che è eletto il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validamente espressi, salvo ballottaggio tra i due candidati più votati nel caso in cui tale traguardo non venga raggiunto da nessun candidato. Conseguentemente è stata approvata anche la modifica del secondo comma dell'articolo 86 della Costituzione che regolamenta la procedura in caso di impedimento permanente, morte o dimissioni del Presidente della Repubblica.

Successivamente è stato approvato un emendamento che modifica l'articolo 87 della Costituzione, sopprimendo tra l'altro il comma che assegna al Presidente della Repubblica il compito di presiedere il Consiglio superiore della magistratura, compito che viene conseguentemente attribuito al Primo Presidente della Corte di Cassazione.

Modificati anche gli articoli 88 e 89 della Costituzione in tema di scioglimento delle Camere e di adozione degli atti da parte del Presidente della Repubblica.

In conseguenza dell'approvazione del pacchetto di emendamenti sul semipresidenzialismo, l'Assemblea ha quindi approvato un emendamento interamente sostitutivo dell'articolo 10 che modifica gli articoli 92, 93, 95 e 96 della Costituzione per tenere conto del diverso rapporto che intercorrerà tra il Governo, il Premier e il Presidente della Repubblica, cui sarà assegnato il compito di presiedere il Consiglio dei ministri. A seguito dell'approvazione di tale emendamento, l'articolo 11 del testo proposto dalla Commissione è risultato soppresso.

Il seguito della discussione è stato quindi rinviato al pomeriggio.

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