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Martedì 31 Luglio 2012 alle ore 09:06

780ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Con 217 voti favorevoli, 40 contrari e 4 astenuti, il Senato ha accordato la fiducia al Governo Monti, con ciò approvando il testo proposto dall'Esecutivo con un apposito emendamento comprendente i contenuti, così come definiti in Commissione, sia del ddl n. 3382 di conversione in legge del decreto-legge 27 giugno 2012, n.87 recante misure urgenti in materia di efficientamento, valorizzazione e dismissione del patrimonio pubblico, di razionalizzazione dell'amministrazione economico-finanziaria, nonché misure di rafforzamento del patrimonio delle imprese del settore bancario sia del ddl n. 3396 di conversione in legge del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini. Il testo passa alla Camera dei deputati per la seconda lettura.

In sede di dichiarazioni di voto finali, il sen. Mascitelli (IdV) ha dichiarato il convinto voto contrario del Gruppo ad un provvedimento che persevera, per di più abusando dello strumento della decretazione d'urgenza, nell'incoerente impostazione governativa che, in nome dell'emergenza economica, impone continui sacrifici ai lavoratori, ai pensionati e ai giovani, senza mai sfiorare banche, grandi industrie e corporazioni che pure dovevano essere oggetto di provvedimenti di liberalizzazione.

Il sen. Fleres (CN:GS-SI-PID-IB-FI) ha motivato la decisione del Gruppo di non partecipare al voto con l'inidoneità del provvedimento a conseguire gli obiettivi annunciati e che forse servirà solo a guadagnare tempo per approvare una nuova legge elettorale. Oltre alle norme che riducono le Province, senza rispettare la storia e l'identità dei territori, è particolarmente criticabile la decisione di ripianare il debito privato del Monte dei Paschi di Siena.

Anche il sen. Pistorio (Misto-MPA-AS) ha dichiarato che non voterà la fiducia giacché il provvedimento lede le competenze costituzionalmente garantite delle autonomie territoriali, determinando un ulteriore danno per il Mezzogiorno le cui istanze sono state ancora una volta ignorate dal Governo.

Favorevole alla fiducia è invece il voto annunciato dal sen. De Angelis (Terzo Polo:API-FLI) ad avviso del quale non si può prescindere dalla gravità della crisi che l'Italia attraversa e dalla delicatezza del compito del Governo Monti. Si tratta di un provvedimento necessario che evita l'aumento di due punti percentuali dell'IVA e avvia la revisione della spesa sanitaria. Resta l'amarezza per il mancato accoglimento di proposte alternative di riduzione della spesa corrente che avrebbero reso più equa la manovra, così come desta perplessità lo stanziamento di 4 miliardi per il salvataggio del Monte dei Paschi.

Il sen. Serra (UDC-SVP-AUT:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI) ha dichiarato il convinto voto favorevole del Gruppo valutando indispensabile un'azione incisiva sulla spesa con misure anche impopolari ma che sono propedeutiche a una futura riduzione della pressione fiscale e a una seria revisione dei poteri delle autonomie locali. Intanto il provvedimento consente di scongiurare per un anno l'aumento dell'IVA, di estendere la clausola di salvaguardia per gli esodati e di reperire risorse per le popolazioni colpite dai recenti eventi sismici.

Nettamente contrario il voto annunciato dal sen. Massimo Garavaglia (LNP), posto che il provvedimento, che conferma la logica dei tagli lineari, non realizza un'autentica revisione della spesa e non consegue effettivi risparmi. Impossibile inoltre accogliere la linea delle priorità del Governo, che destina ingenti risorse per l'emergenza in Nord Africa e regala 30 milioni di euro a Roma Capitale, mentre nulla è previsto a sostegno delle piccole e medie imprese né sono state reperite le somme necessarie per estendere la clausola di salvaguardia ai duemila esodati di Finmeccanica. Unica nota positiva l'accoglimento di una proposta della Lega che anticipa al 1° gennaio 2013 l'applicazione dei costi standard nella sanità.

Favorevole invece il voto dichiarato dal sen. Morando (PD) a sostegno del Governo Monti di cui è apprezzabile la strategia economica e a cui va riconosciuto il merito di aver recuperato credibilità internazionale all'Italia. Il Governo si è mostrato sensibile alle critiche alla politica fiscale mosse dal PD ed ha correttamente optato per un più incisivo intervento di abbattimento della spesa, soprattutto quella improduttiva, anche al fine di conseguire l'obiettivo della diminuzione della pressione fiscale.

Infine, il sen. Azzollini (PdL) ha dichiarato il voto favorevole del Gruppo che condivide la necessità di rivedere la spesa e di rinviare l'aumento dell'IVA. Il provvedimento abbandona la strada dei tagli lineari in favore di interventi più selettivi. Resta inevaso il problema del costo del lavoro sul settore produttivo ed è auspicabile che il Governo tenti di abbattere il cuneo fiscale per favorire la ripresa.

In dissenso dal Gruppo, il sen. Pinzger, a nome della componente delle Autonomie, ha dichiarato voto contrario lamentando una nuova violazione da parte del Governo Monti delle prerogative stabilite dagli Statuti della Valle d'Aosta e della Provincia di Bolzano. In dissenso dal Gruppo PdL, hanno dichiarato voto contrario, di astensione o la non partecipazione al voto i sen. Bianchi, Boldrini, Caruso, D'Alì, Gramazio, Giovanardi, Saltamartini e Pera.

L'Assemblea ha quindi avviato la discussione, in seconda lettura, del ddl n. 3402 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 giugno 2012, n. 74, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012.

Il relatore, sen. D'Ali' (PdL) ha illustrato i contenuti del decreto, di cui ha sottolineato la necessità per soddisfare le legittime aspettative delle popolazioni interessate, ma ha espresso forte disagio per l'impossibilità, pena la decadenza del decreto, di svolgere un esame pieno del testo che pure necessiterebbe di alcuni miglioramenti.

Avviata la discussione generale, sono intervenuti i sen. Della Seta, Ferrante (PD), Di Nardo (IdV), Vaccari e Maraventano (LNP). Il seguito della discussione è stato rinviato al pomeriggio.

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