Nel corso dell'odierna seduta pomeridiana, il Governo ha posto la questione di fiducia sul ddl n. 3402 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 giugno 2012, n. 74, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012. La fiducia è posta sul testo già approvato dalla Camera dei deputati.

In sede di replica alla discussione generale, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri D'Andrea ha evidenziato le specificità del decreto, emanato nell'immediatezza degli eventi e dunque finalizzato a favorire e razionalizzare i soccorsi e ad impostare i primi interventi di ripristino. L'importante lavoro compiuto dalla Camera dei deputati ha consentito di migliorare il testo ed il Governo, consapevole del sacrificio imposto al Senato a causa della ristrettezza dei tempi, ha manifestato grande disponibilità sugli ordini del giorno presentati, con le sole eccezioni di quelli volti a chiedere un ulteriore differimento dei termini per gli adempimenti fiscali e di quelli con cui vengono auspicate deroghe al Patto di stabilità per i Comuni. Il Governo, impegnato ad ampliare il plafond dei fondi disponibili, considera necessario un secondo provvedimento di passaggio alla fase della ricostruzione ed esclude ogni possibile interpretazione delle norme del decreto nel senso di rendere possibili interventi di ricostruzione che nascondano una surrettizia sanatoria edilizia.

In precedenza si era conclusa la discussione generale con gli interventi dei sen. Sarro, Bettamio, Giovanardi (PdL), Leoni, Montani, Aderenti (LNP), Soliani, Sangalli, Bertuzzi (PD) e Carlino (IdV).

Prima dell'avvio del dibattito sulla fiducia, i sen. Belisario (IdV) e Mura (LNP) hanno elevato vibrate proteste per la decisione del Governo che impedisce al Senato di manifestare l'unanime consenso sul decreto.

La discussione sulla fiducia, con gli interventi dei sen. Palma, Sarro (PdL), Li Gotti (IdV), Vaccari, Maraventano (LNP), Della Seta, Bastico (PD) e Viespoli (CN:GS-SI-PID-IB-FI), ha ripercorso le argomentazioni già svolte in discussione generale e quelli più specifici a sostegno di emendamenti evidentemente travolti dalla questione di fiducia. A fronte del comune giudizio positivo sull'urgenza e la necessità del decreto, sono emerse valutazioni differenti su alcuni passaggi specifici dell'articolato. In particolare, la presenza nel decreto di norme che potrebbero essere interpretate come una possibile sanatoria di abusi edilizi commessi prima del sisma ha spinto i sen. Palma e Sarro (PdL) a sollevare il dramma dell'abusivismo in Campania che ha dimensioni tali da configurare una tragedia sociale rispetto alla quale la politica non può chiudere gli occhi.

Le dichiarazioni di voto finali sulla questione di fiducia avranno luogo domani, a partire dalle ore 8,30.