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Giovedì 2 Agosto 2012 alle ore 15:09

785ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

Il Governo ha posto la questione di fiducia sul ddl n. 3426 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante misure urgenti per la crescita del Paese. La fiducia è stata posta sul testo già approvato dalla Camera dei deputati. Le dichiarazioni di voto finali avranno luogo domani mattina a partire dalle ore 9.

Il Ministro dello sviluppo economico, delle infrastrutture e dei trasporti Passera ha sottolineato come il decreto si ponga in continuità con il complesso del lavoro svolto finora dal Governo. Il provvedimento è stato concepito affiancando interventi strutturali a misure in grado di attivare risorse nel breve periodo. Il decreto innova gli strumenti per il ricorso al credito e al mercato e quelli per il finanziamento delle infrastrutture, ridisegna il diritto fallimentare per aiutare le piccole e medie imprese in difficoltà, ridefinisce i meccanismi di incentivazione rendendo più utilizzabile il Fondo per la crescita, introduce elementi di semplificazione tra cui il tanto atteso sportello unico per l'edilizia, riconferma ed amplia la detrazione fiscale per ristrutturazioni ed opere volte ad una maggiore sostenibilità energetica, sposta il pagamento dell'IVA dal fatturato all'incassato, introduce una forma di credito d'imposta che rende appetibile l'assunzione di personale qualificato, prevede il Piano delle città. Le poche risorse disponibili sono state concentrate laddove potranno esplicare maggiori effetti di sviluppo. Il Ministro ha concluso precisando che altri interventi per la creazione di nuove aziende e per incentivare gli investimenti dall'estero saranno inseriti in ulteriori provvedimenti già in fase di predisposizione.

Le posizioni dei Gruppi in merito al decreto sono state svolte nel corso della discussione generale e della successiva discussione sulla fiducia, cui hanno preso parte i sen. Armato, Vincenzo De Luca, Ranucci, Donaggio, Fioroni, Vimercati, Sangalli (PD), De Toni, Carlino, Bugnano (IdV), Mugnai, D'Alì, Alberti Casellati, Gallone, Gallo (PdL), Aderenti, Cagnin, Mazzatorta, Maraventano, Vaccari (LNP), Molinari (Terzo Polo:API-FLI), Thaler Ausserhofer (UDC-SVP-Aut:UV-MAIE-VN-MRE-PLI-PSI) e Viespoli (CN:GS-SI-PID-IB-FI).

La maggioranza degli intervenuti ha riconosciuto che il decreto contiene una serie di importanti misure per la crescita, quanto mai opportuni dopo i duri sacrifici imposti ai cittadini italiani

Le critiche mosse dai Gruppi che non fanno parte della maggioranza che sostiene il Governo Monti si sono incentrate anzitutto sul metodo, essendo stato fortemente contestato l'ennesimo ricorso alla questione di fiducia; nel merito del provvedimento, si è sottolineato come la dotazione di risorse appaia scarsa ed incerta e sono state criticate alcune misure specifiche, in particolare la nuova sospensione del sistema di tracciabilità dei rifiuti, che rischia di lasciare maggiore spazio di manovra alla criminalità organizzata, e la decisione di riunire in una nuova unica sede la Scuola superiore della magistratura che avrebbe dovuto invece essere dislocata in sedi diverse nelle tre macroaree geografiche del Paese.

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