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Martedì 18 Settembre 2012 alle ore 16:33

795ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

L'Assemblea ha approvato il disegno di legge n. 3086, recante "Ratifica ed esecuzione del Protocollo di attuazione della Convenzione per la protezione delle Alpi del 1991 nell'ambito dei trasporti, fatto a Lucerna il 31 ottobre 2000". Il provvedimento, il cui esame era stato sospeso per mancanza del numero legale nella seduta del 7 agosto scorso, tende a favorire il passaggio del sistema di trasporto, nell'ambito dell'arco alpino, dalle infrastrutture stradali alle infrastrutture ferroviarie. L'Assemblea ha approvato due ordini del giorno, che impegnano il Governo a tenere conto in sede applicativa delle peculiarità geomorfologiche dell'Italia e a salvaguardare i lavori in corso per i collegamenti stradali con gli altri Paesi firmatari il Protocollo.

Preoccupazioni per i danni economici e infrastrutturali derivanti all'Italia dalla firma del documento sono state espresse dalla Lega Nord, da Coesione Nazionale e da diversi senatori del Popolo della Libertà che hanno votato contro la ratifica. La maggioranza favorevole al provvedimento ha sottolineato invece che il Protocollo, collegato alle nuove reti transeuropee, non vieta la costruzione di nuove autostrade nel territorio nazionale.

Nelle dichiarazioni di voto a favore della ratifica, il senatore Pedica (IdV) ha posto l'accento sulla possibilità, offerta dal Protocollo, di rilevare il contrasto tra l'obiettivo della sostenibilità ambientale dei trasporti e i progetti dell'alta velocità. La senatrice Contini (Terzo Polo) ha affermato che la riduzione dell'impatto ambientale del trasporto merci richiede un intervento coordinato. Il senatore Peterlini (UDC) ha ricordato che tutte le Regioni dell'arco alpino sono favorevoli a un Protocollo la mancata approvazione del quale svuoterebbe la Convenzione delle Alpi. Il senatore Tonini (PD) ha richiamato le esigenze di ammodernamento infrastrutturale; il senatore Dini (PdL) ha invitato il Gruppo a sostenere il provvedimento ricordando che il Governo Berlusconi era favorevole alla ratifica. I senatori Castelli (LNP), Menardi (CN) e Bonfrisco (PdL) hanno dichiarato che il Protocollo costituisce un ostacolo allo sviluppo e danneggia l'export, precludendo la possibilità di costruire un sistema integrato dei trasporti.

L'Assemblea ha quindi approvato all'unanimità il disegno di legge n. 3354, fatto proprio ai sensi dell'articolo 79 del Regolamento dal Gruppo del Partito Democratico, recante "Ratifica ed esecuzione del Protocollo opzionale alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura e altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti, fatto a New York il 18 dicembre 2002".

L'Assemblea ha approvato un ordine del giorno che impegna il Governo a favorire la rapida approvazione di un testo unificato, licenziato dalla Commissione giustizia del Senato, che è volto a introdurre il reato di tortura nel codice penale. Dopo la relazione orale del senatore Livi Bacci (PD), sono intervenuti nella discussione generale e nelle dichiarazioni di voto i senatori Della Monica, Perduca, Casson, Marcenaro (PD), Pedica (IdV), Palmizio (CN), Contini (Terzo Polo), Galioto (UDC), Davico (LNP) e Bettamio (PdL).

In apertura di seduta, la Presidenza ha comunicato il calendario dei lavori per la prossima settimana. Su proposta del Presidente la Conferenza dei Capigruppo ha sollecitato la Commissione affari costituzionali a proseguire nelle prossime due settimane l'esame delle proposte di riforma elettorale.

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