Senato TV

Giovedì 20 Settembre 2012 alle ore 16:01

799ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

La seduta è stata dedicata allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata su due argomenti: gli ammortizzatori sociali e l'etichettatura dei prodotti agroalimentari.

In risposta ai quesiti sugli ammortizzatori sociali dei senatori Castro (PdL), Ghedini (PD), Mazzatorta (LNP), Sbarbati (UDC) , Cristina De Luca (Terzo Polo), Viespoli (CN), Lannutti (IdV), il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, professoressa Fornero, ha respinto le critiche alla riforma strutturale degli ammortizzatori sociali che entrerà in vigore nel 2013 e - ha precisato il Ministro - si aggiungerà agli strumenti già previsti (cassa integrazione ordinaria e straordinaria, cassa integrazione in deroga e mobilità) per i quali sono disponibili risorse. Ribadita la validità della riforma volta a rendere più flessibile, inclusivo e dinamico il mercato del lavoro e a spostare le tutele dal posto di lavoro al lavoratore, il Governo è consapevole dell'emergenza disoccupazione e degli effetti recessivi della politica del rigore. Sta quindi esercitando, di concerto con le Regioni, la delega sulle politiche attive del lavoro e sui decreti attuativi ascolterà anche le parti sociali. Nel frattempo, nelle situazioni di maggiore rischio, si punta su progetti mirati.

Mentre i senatori Castro (PdL), Ghedini (PD), De Luca (Terzo Polo), si sono dichiarati soddisfatti, il senatore Mazzatorta (LNP) ha ricordato che la riforma degli ammortizzatori è finanziata con i contributi dei lavoratori e le politiche governative hanno bruciato migliaia di posti di lavoro. Il Ministro non ha indicato il numero degli esodati - ha rilevato il senatore Lannutti (IdV) - e la legge sul mercato del lavoro che ha smantellato diritti conquistati con decenni di lotte dai lavoratori merita di essere abrogata. La senatrice Sbarbati (UDC) ha ribadito l'opportunità di detassare i salari per sostenere i consumi; il senatore Viespoli (CN) ha osservato che il Ministro non ha quantificato le risorse disponibili e non si è pronunciato sulla tutela del lavoro autonomo.

Il Ministro per le politiche agricole Catania, in riposta ai quesiti dei senatori Scarpa Bonazza Buora (PdL), Mongiello (PD), Vallardi (LNP), Pinzger (Misto) e Russo (Terzo Polo), ha premesso che la materia dell'etichettatura va inquadrata nella più ampia materia della trasparenza e della tutela del consumatore che è di competenza europea. Il Governo sta comunque lavorando alla predisposizione di decreti per alcuni prodotti (il latte e la carne lavorata) che non sono ancora coperti dall'obbligo di indicazione di origine. Per le perplessità espresse dal Dicastero dello sviluppo economico, l'iter del decreto per il settore lattiero-caseario non è ancora terminato.

Gli interroganti, in sede di replica, hanno fatto presente che il Governo è tenuto ad emanare i decreti attuativi della legge sull'etichettatura, che è stata approvata all'unanimità dal Parlamento italiano per tutelare produttori e consumatori. Fu proprio la legge sull'olio di oliva, infatti, a fare da apripista alla normativa europea sulla indicazione d'origine.

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