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Giovedì 27 Settembre 2012 alle ore 09:31

803ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

L'Assemblea ha approvato mozioni su due diversi argomenti. Sono state discusse e votate, in primo luogo, le mozioni sull'assunzione di personale della Polizia e dei Vigili del Fuoco. Tutte le mozioni presentate denunciano il ridimensionamento delle dotazioni organiche delle Forze dell'ordine e impegnano il Governo ad adottare, nell'ambito dei prossimi provvedimenti finanziari, misure correttive al fine di innalzare il limite del turnover per le assunzioni nelle Forze di Polizia e nel Corpo dei vigili del fuoco, che la spending review ha fissato nella misura del 20 per cento per il triennio 2012-2014 e del 50 per cento nell'anno 2015. Sono misure necessarie per garantire la piena funzionalità delle Forze dell'ordine e per consentire l'assunzione dei volontari in ferma prefissata delle Forze armate che hanno vinto un concorso al termine di un periodo di servizio all'estero.

Illustrando rispettivamente le mozioni nn. 679, 684 e 688, i senatori Saltamartini (PDL), Serra (UDC) e Incostante (PD) hanno posto l'accento sulla necessità di operare un bilanciamento tra le esigenze di contenimento della spesa pubblica e le esigenze di tutela della sicurezza interna e dell'ordine pubblico. La mozione n. 691, illustrata dal senatore Li Gotti (IdV), ha una portata più ampia, impegnando il Governo a potenziare la Direzione investigativa antimafia e a sostenere il disegno di legge per il Fondo unico giustizia al fine di fronteggiare l'aumento della criminalità organizzata alimentata dalla crisi economica. La mozione n. 694, illustrata dal senatore Divina (LNP), impegna il Governo anche a prevedere la possibilità per giovani che abbiano compiuto 35 anni di partecipare ai concorsi per uffici di polizia. Nella discussione hanno offerto contributi alla riflessione i senatori Antezza, De Sena (PD), Bonfrisco, Camber (PdL). Fuori dal coro l'intervento del senatore Perduca (PD) che, rappresentando le posizioni dei Radicali, ha denunciato la piega elettoralistica del dibattito, negando l'esistenza di un'emergenza sicurezza e sollecitando la costituzione di un unico apparato di sicurezza. L'ipotesi di una riforma per un maggiore coordinamento delle Forze dell'ordine è stata ripresa dal senatore Lauro (PdL). Il Sottosegretario di Stato per l'interno De Stefano ha accolto tutte le mozioni, ma ha chiesto all'IdV di rinunciare alla parte del dispositivo riguardante la DIA e alla Lega Nord di modificare il dispositivo nel senso di un invito a rivedere i limiti di età per i concorsi. Nelle dichiarazioni di voto a favore delle mozioni hanno preso la parola i senatori Saia (CN), De Luca (Terzo Polo), Serra (UDC), Divina (LNP), Adamo (PD), Gasparri (PdL). I Radicali si sono astenuti sulla mozione del PdL, per stigmatizzare un passaggio del Capogruppo del PdL che si è rallegrato del rinvio del disegno di legge volto a introdurre il reato di tortura.

Con il voto contrario della Lega Nord, annunciato dal senatore Leoni (LNP) in nome del federalismo, l'Assemblea ha quindi approvato mozioni sulla valorizzazione delle aree archeologiche e storico-artistiche campane, che impegnano il Governo a promuovere un piano di manutenzione programmata e sistematica, a garantire la realizzazione del Grande Progetto Pompei e a valorizzare il patrimonio culturale nazionale.

Le mozioni nn. 511, a prima firma del senatore Rutelli (Terzo Polo), 689, a prima firma del senatore Rusconi (PD), e 690, a prima firma del senatore Belisario (IdV), erano state illustrate nella seduta pomeridiana di ieri. Alla discussione hanno offerto riflessioni: il senatore Bondi (PdL), che ha annunciato voto contrario alle mozioni rilevando che i problemi di manutenzione del sito di Pompei derivano da una cattiva gestione, e le senatrici Carloni e Garavaglia (PD), che hanno invece difeso il lavoro della Soprintendenza archeologica di Napoli e Pompei. Sul tema dell'affidamento in house, il senatore Villari (CN) ha proposto un'integrazione alla mozione n. 511, che è stata accolta dal presentatore. Il Sottosegretario di Stato per i beni culturali Cecchi ha accolto, con modifiche, tutte le mozioni, fornendo precisazioni sul monitoraggio, sul Grande Progetto Pompei, sull'uso efficiente dei fondi europei, sul rispetto dei criteri di legalità, sulla tutela dei lavoratori socialmente utili. Nelle dichiarazioni di voto, il senatore Rutelli (Terzo Polo) ha posto l'accento sulla manutenzione ordinaria per prevenire i danni ambientali; il senatore Belisario (IdV) sulla necessità di evitare infiltrazioni criminali; il senatore Gustavino (UDC) sulla formazione del personale addetto alla tutela dei beni archeologici; il senatore Rusconi (PD) sulla definizione di un piano per la sicurezza, la legalità e la trasparenza. La senatrice De Feo (PDL) ha ricordato che il crollo della domus dei gladiatori è dipeso da un cattivo restauro e ha ringraziato il senatore Bondi, nella sua qualità di Ministro della cultura pro tempore, per i lavori realizzati durante il commissariamento di Pompei.

E' stato infine avviato l'esame della mozione n. 668, sottoscritta da tutti i Gruppi parlamentari, sulla tutela della salute mentale in età evolutiva. Dopo l'illustrazione della senatrice Bianconi (PdL) e gli interventi dei senatori Adragna, Biondelli (PD), Baio (Terzo Polo) e De Lillo (PdL), il seguito della discussione è stato rinviato alla prossima settimana.

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