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Martedì 30 Ottobre 2012 alle ore 16:02

825ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

La seduta si è aperta con una discussione sulle integrazioni al calendario dei lavori corrente e sul nuovo calendario fino all'8 novembre, approvati a maggioranza dalla Conferenza dei Capigruppo.

La Lega Nord, il Partito Democratico e l'Italia dei Valori hanno proposto modifiche, alle quali si sono dichiarati contrari il Popolo della libertà, Coesione Nazionale e l'UDC. L'Assemblea ha respinto la proposta dei sen. Bricolo (LNP) e Bugnano (IdV) di anteporre la delega dello strumento militare al decreto-legge in materia di tutela della salute; ha invece approvato la proposta dei sen. Bricolo (LNP) e Finocchiaro (PD) di espungere dal calendario la riforma del titolo V della Costituzione e il provvedimento sulla parità dei cittadini in ordine al rilascio in sanatoria del titolo edilizio. E' stata approvata infine la proposta del sen. Legnini (PD) di integrare il calendario con la riforma del Regolamento del Senato in tema di contributi ai Gruppi parlamentari. I sen. Palma (PdL) e Viespoli (CN) hanno espresso stupore per la richiesta di espunzione del ddl sul condono edilizio in Campania, che era stato calendarizzato con deliberazione unanime. Il sen. Peterlini, in rappresentanza delle Autonomie, ha criticato il Governo per l'orientamento centralista, mentre il sen. Tedesco (Misto) ha denunciato il monocameralismo strisciante che vanifica il lavoro parlamentare.

L'Assemblea ha quindi avviato l'esame del disegno di legge n. 3534 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, recante disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute", già approvato dalla Camera dei deputati. Non essendo stato concluso l'esame in Commissione, il testo trasmesso dalla Camera è discusso senza relatore.

L'articolo 1 del provvedimento prevede che le Regioni provvedano al riordino dei servizi territoriali di assistenza primaria mediante forme organizzative monoprofessionali e multiprofessionali. La riorganizzazione deve essere volta a garantire l'attività assistenziale per l'intero arco della giornata e per tutti i giorni della settimana. L'articolo 2 prevede che, ove non risultino disponibili spazi nelle aziende sanitarie, le Regioni possano autorizzare l'esercizio dell'attività libero professionale intramuraria presso studi privati. L'articolo 3 esclude la responsabilità penale degli esercenti professioni sanitarie per i casi di colpa lieve, ove siano state seguite buone pratiche, e disciplina i profili dei contratti assicurativi contro la responsabilità civile. L'articolo 4 reca norme per il governo clinico e la nomina e la valutazione di dirigenti e medici del Servizio sanitario nazionale e dispone una parziale disapplicazione del blocco delle assunzioni di personale. L'articolo 5 prevede un aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza sanitaria, mentre l'articolo 6 reca misure in materia di edilizia sanitaria. Altri articoli riguardano la sicurezza alimentare, il divieto di vendita di prodotti del tabacco e di bevande alcoliche ai minorenni, le procedure relative ai farmaci, i medicinali omeopatici, le emergenze veterinarie.

Respinte la pregiudiziale di costituzionalità, avanzata dal sen. Mazzatorta (LNP), e la questione sospensiva avanzata dal sen. Rizzi (LNP), che sono state appoggiate dall'Italia dei Valori, è iniziata la discussione generale, cui hanno partecipato i sen: Compagna, Saccomanno, Lauro, Bianconi, Rizzotti, Saltamartini, Lettieri (PdL), Boldi, Aderenti, Vedani (LNP), Baio (Terzo Polo), Carlino (IdV), Bosone (PD).

Numerosi gli interventi critici nei confronti del Governo che, attraverso il ricorso alla fiducia, si accinge a blindare un provvedimento bisognoso di correzioni e suscettibile di miglioramenti. Il sen. Lauro (PdL) ha preannunciato che non voterà la fiducia su un provvedimento che rinuncia a contrastare la ludopatia. Il sen. Bosone (PD) ha criticato l'ossessione per il pareggio di bilancio che sacrifica il benessere e comprime il diritto alla salute. La Lega Nord ha posto l'accento sull'eccesso di regolamentazione in alcune materie e sul mancato intervento per le professioni sanitarie non mediche. L'Italia dei Valori ha rilevato che i tagli alla sanità hanno svuotato ogni proposito riformatore.

Intervenendo in replica il Ministro della salute Balduzzi ha posto la questione di fiducia sull'approvazione dell'articolo unico di conversione del decreto-legge, nel testo licenziato dalla Camera. Il provvedimento - ha sottolineato il Ministro - recepisce il lavoro parlamentare, scommette sul rapporto tra salute e sviluppo e affronta questioni importanti, tra cui la separazione della sanità dalla politica. Il passaggio alla Camera ha integrato l'articolato, senza indebolire le norme sulla dipendenza dal gioco.

Domani mattina alle ore 9 il Presidente del Senato convocherà la Conferenza dei Capigruppo per organizzare la discussione della questione fiducia.

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