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Mercoledì 7 Novembre 2012 alle ore 16:36

831ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

L'Assemblea ha avviato l'esame congiunto dei disegni di legge nn. 3366, recante "Norme sull'acquisizione di conoscenze e competenze in materia di 'Cittadinanza e Costituzione' e sull'insegnamento dell'inno di Mameli nelle scuole", già approvato dalla Camera dei deputati, e 3256 (e connessi 1501, 2571, 2591, 2597 e 3215) recante "Istituzione della Giornata dell'Unità dell'Italia". Su proposta del sen. Possa (PdL), l'Assemblea ha deliberato di anticipare l'esame del ddl n. 3366 che, in prossimità della scadenza della legislatura, ha maggiori probabilità, rispetto al ddl n. 3256, di essere approvato in via definitiva.

Le relatrici, sen. Garavaglia (PD) e Incostante (PD), hanno illustrato i due provvedimenti, composti di un solo articolo: il ddl n. 3366 prevede che, nell'anno scolastico 2012-2013, siano organizzati, nelle scuole di ogni ordine e grado, percorsi didattici e iniziative per informare sul significato del Risorgimento e sulle vicende che hanno condotto all'Unità nazionale e all'approvazione della Costituzione. Il comma 2 dell'articolo 1 prevede l'insegnamento dell'inno di Mameli; il comma 3 riconosce il 17 marzo Giorno dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera, allo scopo di promuovere i valori di cittadinanza e di consolidare l'identità nazionale. Il ddl n. 3256 istituisce la Giornata dell'Unità nazionale, prevedendo per la ricorrenza iniziative, soprattutto nelle scuole, volte a diffondere la conoscenza storica del percorso di unificazione dello Stato italiano e mantenere vivo il senso di appartenenza civica.

Respinta la questione sospensiva proposta dal sen. Mazzatorta (LNP) per il ddl n. 3366, di cui andrebbero approfonditi i profili finanziari, la Presidenza ha dichiarato aperta la discussione generale, alla quale hanno partecipato i sen. Aderenti, Castelli, Davico, Franco, Leoni (LNP), Negri, Pinotti, Procacci, Soliani (PD), Molinari (Terzo Polo), Giovanardi, Di Stefano (PdL), Fleres (CN).

La Lega Nord ha severamente criticato i due provvedimenti, denunciandone l'inutilità, la retorica, il carattere antistorico, l'impronta ideologica e coercitiva. I Gruppi favorevoli al provvedimento, pur nella diversità dei giudizi sul processo di unificazione nazionale, hanno sottolineato invece l'opportunità di conservare e rinnovare la memoria collettiva, anche per propiziare un nuovo risorgimento italiano.

In apertura di seduta il sen. Calderoli (LNP) è tornato a criticare la decisione, assunta dalla Conferenza dei Capigruppo e comunicata dal Presidente del Senato nella seduta antimeridiana, di rinviare in Commissione l'intero disegno di legge sulla diffamazione, che annulla le deliberazioni già adottate dall'Assemblea.

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