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Giovedì 29 Novembre 2012 alle ore 15:21

846ª Seduta pubblica

Comunicato di fine seduta

L'Assemblea ha proseguito l'esame del ddl n. 3570 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, recante disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012", già approvato dalla Camera dei deputati.

Nella seduta antimeridiana i relatori, sen. Pegorer (PD) e Sarro (PdL), avevano illustrato i contenuti del ddl, dando conto delle rilevanti modifiche introdotte alla Camera e degli emendamenti approvati in Senato dalle Commissioni riunite affari costituzionali e bilancio.

Il ddl persegue, quali obiettivi prioritari, la riduzione dei costi della politica regionale e la trasparenza della gestione finanziaria. Nella prospettiva di garantire il rispetto dei vincoli europei e l'efficace coordinamento tra finanza statale e regionale, si rafforzano i controlli della Corte dei conti sulla gestione delle Regioni, si ridisegna il sistema dei controlli interni degli enti locali, si precisano gli obblighi derivanti dal patto di stabilità interno e si disciplina l'attuazione del piano di riequilibrio sostanziale. Un emendamento dei relatori opera il necessario raccordo tra le disposizioni vigenti in materia di fabbisogni standard e le innovazioni introdotte dalla spending review. Presso l'altro ramo del Parlamento sono state introdotte norme a favore dei Comuni in stato di dissesto, che innalzano i limiti massimi delle anticipazioni di tesoreria e favoriscono il risanamento degli squilibri strutturali attraverso una nuova procedura che prevede l'istituzione di un apposito Fondo di rotazione. Alcune disposizioni prevedono misure a favore dei comuni interessati dagli eventi sismici verificatisi in Emilia lo scorso mese di maggio. Infine, la norma che chiarisce la disciplina dell'IMU applicabile agli immobili degli enti non commerciali viene incontro a rilievi del Consiglio di Stato e dell'Unione europea.

Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, prof. Giarda, ha posto la questione di fiducia sull'approvazione, senza modifiche, del maxiemendamento governativo 1.900, interamente sostitutivo dell'articolo unico di conversione del decreto-legge. La Presidenza ha trasmesso il testo alla Commissione bilancio per l'esame dei profili di copertura finanziaria e ha sospeso la seduta.

Il presidente della Commissione bilancio, sen. Azzollini (PdL), ha chiesto al Governo di presentare la nuova relazione tecnica sul maxiemendamento e ha espresso disappunto per la decisione di modificare, contro una prassi consolidata, il testo licenziato dalla Commissione. Il Sottosegretario di Stato per l'economia e finanze Polillo ha accolto la richiesta del sen. Azzollini (PdL) di reintrodurre all'articolo 3 la clausola di salvaguardia finanziaria e di modificare il maxiemendamento per recepire il contenuto delle proposte volte a sopprimere la lettera c) al comma 1 dell'articolo 3. Si è impegnato infine a valutare, nell'ambito della legge di stabilità, la possibilità di reperire maggiori risorse per le popolazioni terremotate dell'Emilia.

Nella discussione sulla questione di fiducia, il sen. Lannutti (IdV) ha espresso soddisfazione per l'accoglimento nel maxiemendamento di una proposta che fa pagare l'IMU alle fondazioni bancarie; il sen. Bruno (ApI-FLI) ha espresso apprezzamento per il testo governativo che recepisce il lavoro parlamentare; il sen. Barbolini (PD) ha richiamato gli impegni assunti dal Governo per sostenere le imprese e le famiglie colpite dal sisma del 2012. Il sen. Divina (LNP) ha rinnovato il rammarico per il ricorso all'ennesimo voto di fiducia.

Su richiesta del sen. Calderoli (LNP), alla quale hanno espresso consenso i rappresentanti degli altri i Gruppi, le dichiarazioni finali e il voto della questione di fiducia sono stati rinviati alla seduta antimeridiana di martedì prossimo.

Al termine della seduta, la lettura delle comunicazioni del Presidente sul contenuto del disegno di legge di stabilità, ai sensi dell'art. 126, comma 4, del Regolamento, ha aperto la sessione di bilancio.

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