Giovedì 11 Giugno 2020 - 228ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:30)

L'esame del ddl n. 1786, conversione in legge del decreto-legge 30 aprile 2020, n. 28, recante misure urgenti per la funzionalità dei sistemi di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, ulteriori misure urgenti in materia di ordinamento penitenziario, nonché disposizioni integrative e di coordinamento in materia di giustizia civile, amministrativa e contabile e misure urgenti per l'introduzione del sistema di allerta COVID-19, è stato rinviato ad altra seduta. Il Presidente della Commissione giustizia sen. Ostellari (L-SP) ha riferito sui lavori in sede referente, che non si sono conclusi, rimanendo da esaminare 143 emendamenti.

L'Assemblea ha svolto interrogazioni a risposta immediata.

Il Ministro dell'interno Lamorgese ha risposto all'interrogazione 3-01676, illustrata dal sen. Magorno (IV-PSI), sugli spazi di bilancio e i poteri di ordinanza dei comuni: consapevole della necessità di salvaguardare la capacità finanziaria dei comuni per assicurare servizi essenziali e reti di protezione sociale, il Governo ha anticipato l'emissione della prima rata per il fondo di solidarietà comunale; ha proceduto alla distribuzione dei fondi istituiti dal decreto-legge n. 20 (spese di sanificazione e per il lavoro straordinario di pulizia), ha disposto il pagamento del 30 per cento del fondo per l'espletamento delle funzioni (per il quale il decreto rilancio ha stanziato 3 miliardi); è stato infine autorizzato il pagamento di 200 milioni per i comuni più colpiti dall'epidemia. Il Ministro dell'interno ha risposto all'interrogazione 3-01672, illustrata dal sen. Fazzolari (FdI), sulla gestione dell'immigrazione a partire dagli accordi di Malta del 2019: l'accordo di Malta è stata una tappa fondamentale per coinvolgere l'Europa, Francia e Germania hanno assunto impegni formali per la redistribuzione dei migranti. Il 5 giugno cinque paesi mediterranei hanno assunto una posizione congiunta per un meccanismo obbligatorio e automatico sulle richieste di asilo. L'interrogante si è dichiarato insoddisfatto: dopo gli accordi di Malta, il 96 per cento degli sbarcati restano in Italia. Occorre un blocco navale in previsione dell'arrivo di 20.000 persone dalle coste libiche. Il Ministro Lamorgese ha risposto all'interrogazione 3-01677, illustrata dalla sen. De Petris (Misto-LeU), sullo sfruttamento dei lavoratori in edilizia anche in relazione alla normativa sull'immigrazione: le istituzioni sono costantemente impegnate contro il fenomeno del caporalato, come dimostra l'operazione effettuata ieri dalla Guardia di finanza contro il reclutamento illegale e lo sfruttamento di manodopera. Il Ministro dell'interno ha risposto all'interrogazione 3-01673, illustrata dal sen. Tosato (L-SP), sull'adozione di un piano per il contrasto all'immigrazione clandestina, richiamando accordi e iniziative di collaborazione con i paesi d'origine e di provenienza e in ambito UE. L'interrogante si è dichiarato insoddisfatto del catalogo di buone intenzioni; i numeri dimostrano un incremento del 200 per cento degli sbarchi. Le attuali politiche hanno azzerato quanto fatto dal precedente Governo, tutto è tornato come prima, peraltro in una condizione economica peggiore. Il Ministro dell'interno ha risposto all'interrogazione 3-01671, illustrata dal sen. Croatti (M5S), sui rischi di diffusione di usura e riciclaggio, specie con riguardo alle imprese del turismo: le Forze di polizia sono allertate sul rischio che la criminalità organizzata sfrutti la congiuntura per infiltrarsi nelle attività economiche, il Governo è impegnato a far affluire liquidità alle imprese, le prefetture hanno rafforzato il monitoraggio sui territori e le iniziative a sostegno dei cittadini in difficoltà.

Il Ministro della giustizia Bonafede ha risposto all'interrogazione 3-01674, illustrata dalla sen. Unterberger (Aut), sul riequilibrio di genere nella magistratura: consapevole del numero esiguo di donne che rivestono ruoli apicali nella magistratura, nell'ambito della riforma del CSM il Ministro ipotizza un sistema di elezione con più preferenze, ma non un meccanismo di quote riservate. Il Ministro della giustizia ha poi risposto all'interrogazione 3-01675, illustrata dalla sen. Valente (PD), sulla ripresa delle attività giudiziarie: è imminente la diramazione di una circolare che riequilibra il rapporto fra lavoro in remoto e lavoro in presenza; il Ministro condivide la necessità di tornare rapidamente a celebrare le udienze e ha ricordato che il decreto rilancio stanzia risorse per l'istallazione di presidi di sicurezza. Il Ministro Bonafede ha risposto infine all'interrogazione 3-01670, illustrata dalla sen. Modena (FI), sulla necessità di una riforma della magistratura e della giurisdizione: il caso Palamara rende non più rinviabile un intervento per correggere alcune distorsioni; le direttrici sono un nuovo sistema elettorale del CSM, un avanzamento di carriera basato esclusivamente sul merito, la chiusura delle porte girevoli tra politica e magistratura, la demarcazione più netta delle funzioni e degli incarichi, la riduzione dei transiti tra funzione requirente e funzione giudicante.

(La seduta è terminata alle ore 16:17 )



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