La seduta è dedicata al sindacato ispettivo.

Il Sottosegretario di Stato per le politiche agricole L'Abbate ha risposto all'interrogazione 3-01453, presentata dal sen. Bergesio (L-SP) e altri, sulla crisi del settore florovivaistico a causa dell'epidemia da Coronavirus: il decreto rilancio prevede un contributo a fondo perduto e un esonero straordinario dei versamenti previdenziali per le imprese del settore, una garanzia ISMEA di 350 milioni di euro. In replica, il sen. Bergesio (L-SP) si è dichiarato totalmente insoddisfatto: il settore florovivaistico conta 100.000 addetti e un fatturato di 2,5 miliardi; secondo i dati ISTAT chiuderanno tre aziende su dieci; il Governo avrebbe dovuto garantire risorse certe e immediate, così come è accaduto in altri Paesi europei.

Il Sottosegretario di Stato per le politiche sociali Di Piazza ha risposto all'interrogazione 3-01649, presentata dal sen. Stefano (PD) e altri, sul diritto alle indennità da COVID-19 dei lavoratori stagionali delle imprese turistico-ricettive: il Governo ha previsto l'erogazione di un'indennità per lavoratori autonomi e stagionali del turismo; quanto alla mancata erogazione a lavoratori con contratto a tempo determinato, l'INPS sta riesaminando le domande per ammetterli al beneficio; il Governo sta approntando uno specifico provvedimento per il settore termale. In replica il sen. Stefano (PD) ha ricordato che sono 180.000 le persone rimaste prive di indennità e ha invitato il Governo ad accelerare le procedure.

Il Sottosegretario di stato per la salute Sileri ha risposto all'interrogazione 3-01482, presentata dal sen. Mirabelli (PD) e altri, sul trattamento dei pazienti affetti da Coronavirus nelle RSA della Lombardia: la Regione, che ha percentuale di popolazione anziana più alta sul territorio nazionale e il maggior numero di RSA private, ha comunicato di essersi attenuta alle prescrizioni sui tamponi per il personale sanitario e sulle regole di accesso alle RSA. La Lombardia ha poi istituito una commissione di verifica sul funzionamento delle RSA; il Ministero, che effettuerà ulteriori accertamenti sulle pratiche, si riserva di fornire dati più aggiornati. In replica il sen. Mirabelli (PD) ha insistito sulla necessità di capire che cosa non ha funzionato.

Alle ore 15 si sono svolte interrogazioni a risposta immediata.

Il Ministro dell'interno Luciana Lamorgese ha risposto all'interrogazione 3-01756, illustrata dal sen. Durnwalder (Aut), sul rilascio delle carte d'identità elettroniche in lingua ladina nella provincia autonoma di Bolzano, assicurando che darà impulso ad approfondimenti per realizzare carte d'identità elettroniche anche in lingua ladina. Il Ministro dell'interno ha poi risposto all'interrogazione 3-01763, illustrata dalla sen. Cirinnà (PD), sull'indicazione dei genitori nei documenti d'identità dei minori: nei prossimi giorni incontrerà il garante dei dati; occorre una modifica regolamentare per adeguare il software e immettere dati di coppie omogenitoriali.

Il Ministro della giustizia Bonafede ha risposto all'interrogazione 3-01765, illustrata dal sen. Faraone (IV), sulle notizie circa la mancanza di equità nel processo che ha coinvolto Silvio Berlusconi: il Ministero può compiere accertamenti e chiedere l'attivazione di un procedimento disciplinare solo nei confronti di un magistrato in servizio e in relazione a fatti circostanziati e specifici. In replica il sen. Faraone si è dichiarato insoddisfatto e ha preannunciato un'iniziativa parlamentare per approfondire la vicenda. Il Ministro Bonafede ha poi risposto all'interrogazione 3-01762, illustrata dal sen. Perosino (FI), sulla disponibilità di spazi idonei a garantire il distanziamento sociale negli uffici giudiziari: il Ministero ha garantito assistenza agli uffici giudiziari fin dalla prima fase dell'emergenza; non è possibile in tempi brevi acquisire nuovi spazi. In replica, l'interrogante ha invitato il Ministro a un ripensamento sulla riapertura di alcune sedi.

Il Ministro dell'istruzione Lucia Azzollina ha risposto all'interrogazione 3-01761, illustrata dal sen. Iannone (FdI), sull'affidamento delle attività necessarie all'avvio dell'anno scolastico al commissario straordinario per l'emergenza da Covid-19: il Governo ha istituito un fondo ad hoc per l'avvio ordinato e in sicurezza dell'anno scolastico e il Ministro dell'istruzione è impegnato in un confronto con Regioni ed enti locali per individuare soluzioni tecniche. L'ipotesi di affidare al commissario Arcuri l'acquisto e la distribuzione di arredi scolastici è la scelta più razionale, garantisce tempestività ed evita duplicazioni. L'interrogante si è dichiarato insoddisfatto: il commissario Arcuri non ha dato buona prova nella gestione dell'emergenza sanitaria. Il Ministro dell'istruzione ha poi risposto all'interrogazione 3-01764, illustrata dalla sen. Alessandrini (L-SP), sulla nomina di Domenico Arcuri a commissario per la ripresa in sicurezza dell'attività scolastica: il commissario straordinario non è incaricato dell'avvio dell'anno scolastico, si occuperà soltanto di acquisti di beni strumentali. Il Governo si è attivato per superare il divario digitale e nessuno studente sarà lasciato indietro. L'interrogante si è dichiarata insoddisfatta: il Ministro ha dato prova di non saper gestire la scuola, se ne è accorto anche il Presidente del Consiglio che ha deciso di coinvolgere il commissario straordinario. Il Ministro Azzollina ha risposto infine all'interrogazione 3-01599, illustrata dalla sen. Evangelista (M5S), sulle diverse misure per garantire l'avvio in sicurezza dell'anno scolastico 2020/2021: il Governo ha stanziato fondi per supportare gli studenti più svantaggiati, per evitare classi affollate, per disporre di maggiori spazi, per assumere e formare nuovi insegnanti. In replica, la sen. Granato (M5S) ha evidenziato che il Ministro ha ottenuto lo stanziamento di 5 miliardi di euro alla scuola pubblica, mentre le attuali forze di opposizione sono responsabili della politica di tagli negli anni precedenti.