Mercoledì 5 Ottobre 2016 - 693ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 16:31)

L'Assemblea ha ripreso l'esame del ddl n. 2287nel testo proposto dalla Commissione, recante disciplina del cinema e dell'audiovisivo e deleghe al Governo per la riforma normativa in materia di attività culturali, collegato alla manovra di finanza pubblica.

Il capo I reca principi generali; il capo II prevede il riconoscimento degli organismi regionali film commission; l'inserimento, tra le funzioni statali, della promozione di programmi di educazione all'immagine nelle scuole; l'istituizione del Consiglio superiore del cinema e dell'audiovisivo. Il capo III, comprendente gli articoli da 10 a 25, introduce sei modalità di credito d'imposta con percentuali variabili dal 15 al 40 per cento; detta una nuova disciplina sull'erogazione di contributi automatici e di contributi selettivi alle opere di qualità e di giovani autori; istituisce il Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell'audiovisivo, alimentato, in misura non inferiore a 400 milioni di euro annui, da una quota parte degli introiti erariali derivanti da attività svolte dalla filiera produttiva. Il 3 per cento del Fondo sarà destinato alla formazione audiovisiva nelle scuole. Il capo IV prevede un piano straordinario per il potenziamento delle sale cinematografiche, soprattutto nei piccoli comuni, e un piano straordinario per la digitalizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo. La Commissione ha introdotto l'articolo 27-bis che istituisce una sezione speciale per l'audiovisivo nel Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. Il capo V, concernente la riforma e la razionalizzazione della normativa vigente, istituisce il Registro pubblico delle opere cinematografiche, con il fine di assicurare pubblicità e trasparenza ai finanziamenti, e conferisce deleghe al Governo per la tutela dei minori nel settore e per la promozione di opere italiane ed europee; la Commissione ha introdotto una delega per la riforma dei rapporti di lavoro. Al capo IV, la Commissione ha stralciato la delega per il codice dello spettacolo.

Nella seduta antimeridiana sono stati approvati l'articolo 10, che riconosce incentivi e agevolazioni, e l'articolo 11, che istituisce il Fondo per lo sviluppo di investimenti, con l'emendamento della relatrice 11.500. Nella seduta pomeridiana sono stati approvati senza modifiche gli articoli 12, sui requisiti di ammissione ai benefici della legge, 13 e 14, che riguardano rispettivamente il credito d'imposta per le imprese di produzione e di distribuzione. All'articolo 15, sul credito d'imposta per le imprese dell'esercizio cinematografico, è stato approvato l'emendamento del sen. Liuzzi (CoR) 15.2: riconosce un credito d'imposta non inferiore al 20 per cento e non superiore al 40 per la ristrutturazione, il ripristino o la realizzazione di nuove sale cinematografiche. All'articolo 16, sul credito d'imposta per il potenziamento dell'offerta cinematografica, è stato approvato l'emendamento 16.302 (testo 2) a prima firma della sen. Blundo (M5S). Gli articoli 17 (credito d'imposta per l'attrazione in Italia degli investimenti cinematografici), 18 (credito per le imprese non appartenenti al settore cinematografico), 19 (disposizioni comuni sui crediti di imposta), 20 (agevolazioni fiscali e finanziarie), 21 (contributi automatici per la produzione e distribuzione), 22 (modalità di erogazione del sostegno automatico) e 23 (disposizioni di attuazione) sono stati approvati senza modifiche. All'articolo 24, sui contributi selettivi, è stato approvato l'emendamento 24.201 a prima firma della sen. Petraglia (SI-Sel).

Il seguito dell'esame è stato rinviato.

(La seduta è terminata alle ore 18:37 )



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