Mercoledì 21 Giugno 2017 - 844ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 16:31)

L'Assemblea ha ripreso l'esame del ddl n. 2134, recante modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, già approvato dalla Camera dei deputati.

Nella seduta pomeridiana di ieri i relatori, sen. Lumia e Pagliari (PD), hanno illustrato il testo proposto dalla Commissione che si compone di 36 articoli, suddivisi in 7 capi. I capi I e II prevedono una nuova disciplina delle misure di prevenzione personali e patrimoniali. In particolare, l'articolo 1 inserisce tra i destinatari delle misure di prevenzione gli indiziati di prestare assistenza agli associati di organizzazioni mafiose e gli indiziati di reati contro la pubblica amministrazione. La Commissione giustizia ha esteso la previsione agli indiziati di delitti con finalità di terrorismo e ai soggetti coinvolti nei reati di stalking. La pena per reati di truffa aggravata per conseguimento di erogazioni pubbliche è aumentata da due a sette anni. L'articolo 2 crea collegi specializzati per le misure di prevenzione personale, modifica il procedimento applicativo e regolamenta la competenza territoriale. L'articolo 5 estende il sequestro ai beni aziendali. Il capo III modifica la disciplina in tema di amministrazione, gestione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati. Il capo IV modifica la disciplina relativa alla tutela dei terzi e ai rapporti con le procedure concorsuali. Il capo V interviene sull'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati. Il capo VI reca modifiche al codice penale, alle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale e alle leggi speciali, nonché deleghe al Governo per la disciplina delle incompatibilità relative agli amministratori giudiziari e ai curatori fallimentari e per la tutela del lavoro nelle aziende sequestrate e confiscate.

Il sen. Caliendo (FI-PdL), illustrando una pregiudiziale di costituzionalità e una questione sospensiva di identico contenuto, ha segnalato un vizio nel procedimento legislativo: in sede referente alcune modifiche sostanziali sono state approvate come proposte di coordinamento. Per evitare che il ddl sia eccepibile in sede giudiziaria, ha quindi proposto un rinvio in Commissione. Il sen. D'Ascola (AP) ha ritenuto infondata la questione, anche in considerazione del fatto che le modifiche introdotte erano necessarie perché recepivano condizioni poste dalla Commissione bilancio. Il Presidente Grasso ha riconosciuto il carattere eccezionale della procedura seguita in sede referente, che presenta però maggiore flessibilità rispetto alla fase d'esame in Assemblea, ove è comunque possibile emendare il testo licenziato dalla Commissione. Il Ministro dei rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro ha escluso che il ddl sia indebolito da un vizio procedurale e ha ricordato che tutti i Gruppi hanno contribuito al miglioramento del testo.

Il sen. Palma (FI-PdL) ha chiesto di rinviare la votazione delle questioni incidentali alla seduta di martedì prossimo per consentire all'Assemblea di approfondire i profili tecnici della questione. Il sen. Zanda (PD) si è dichiarato disponibile ad un rinvio della discussione generale, ma ha chiesto di votare subito le questioni incidentali. Respinta la pregiudiziale di costituzionalità, il sen. Palma (FI-PdL) ha ritirato la questione sospensiva che, fatta propria dal sen. Sacconi (AP), è stata respinta. E' stata invece approvata la proposta del sen. Romani (FI-PdL) di iniziare la discussione generale nella seduta pomeridiana di martedì prossimo.

In apertura di seduta i sen. Corsini (Art.1-MDP), Cervellini (SI-Sel), Mara Valdinosi (PD) hanno preso la parola sulla sentenza della Cassazione che ha confermato la condanna all'ergastolo di Maurizio Tramonte e Carlo Maria Maggi per la strage di Piazza della Loggia, avvenuta a Brescia il 28 maggio 1974: la sentenza conferma l'intreccio perverso tra servizi segreti deviati e organizzazioni neofasciste nella strategia della tensione e nel progetto eversivo dell'ordine democratico.

(La seduta è terminata alle ore 18:11 )



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