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Mercoledì 28 Dicembre 2022 - 23ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 10:11)

L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl (442), Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025, nel testo trasmesso dalla Camera dei deputati.

Il Presidente della Commissione bilancio, sen. Calandrini (FdI), ha riferito sui lavori della Commissione: nella seduta notturna sono state svolte le relazioni e si è tenuta la discussione generale; sono stati presentati 812 emendamenti e 108 ordini del giorno e non è stato possibile concludere l'esame con il mandato al relatore. I Gruppi hanno però convenuto sulla necessità di approvare rapidamente la manovra per evitare l'esercizio provvisorio; resta l'impegno di superare la prassi invalsa negli ultimi anni, rendendo possibile in entrambi i rami del Parlamento l'esame dei provvedimenti più significativi.

Nella discussione generale, il sen. Monti (Misto) ha preannunciato l'astensione, elogiando la prudenza finanziaria della manovra e la conformità con gli indirizzi europei, che consentono peraltro all'Italia di affrontare il negoziato sulla revisione delle regole dei bilanci nazionali con le carte in regola; ha invece criticato l'appiattimento delle aliquote, che riduce la progressività fiscale. La sen. Musolino (Aut), annunciando voto contrario, ha criticato in particolare la stretta sul reddito di cittadinanza che priverà di sostegno il 38 per cento dei beneficiari, e le misure relative alla Regione Sicilia. La sen. Fregolent (A-IV) ha annunciato voto contrario, esprimendo delusione per lo scarso dialogo intercorso con il Governo. La sen. Bevilacqua (M5S) ha posto l'accento sull'impostazione restrittiva della manovra e il limitato orizzonte delle misure, che freneranno la crescita e comporteranno ulteriori tagli alla spesa sociale. Ha poi criticato l'iniquità di misure - la stretta sul reddito di cittadinanza e la reintroduzione dei voucher - destinate ad aumentare la diseguaglianza e il precariato. La sen. Zampa (Pd) ha criticato in particolare la riduzione dei trasferimenti alle Regioni per la spesa sanitaria e la mancanza di misure per il Mezzogiorno, mentre il sen. Cottarelli (Pd) ha sottolineato la rinuncia da parte del Governo a una lotta seria all'evasione fiscale.

Il sen. Rosso (FI-BP), sottolineando i tempi record di approvazione della legge di bilancio, ha ricordato: le misure di sostegno per imprese e famiglie rispetto al caro bollette e il tetto al prezzo dell'energia ottenuto dal Governo in sede europea; l'aumento delle pensioni minime a 600 euro per gli ultrasettantacinquenni; la proroga della Cilas per il superbonus; l'assegno per i disabili; il taglio del cuneo fiscale al 3 per cento per i redditi fino a 25.000 euro; la flat tax per gli autonomi con redditi fino a 85.000 euro; la correzione del reddito di cittadinanza, che decadrà se il beneficiario rifiuta un'offerta di lavoro. Il sen. Matera (FdI) ha sottolineato la coerenza della manovra con il programma e con gli impegni assunti con gli elettori; ha quindi richiamato la possibilità di rinegoziare i mutui da variabili a fissi; l'aumento della tassa sugli extraprofitti; il credito di imposta al 45 per cento per gli investimenti nel Mezzogiorno; la stabilizzazione del personale sanitario, l'incremento del fondo sanitario (7 miliardi in più in tre anni). La sen. Testor (LSP) ha sottolineato la pesante eredità del passato e ha ricordato alcune misure della legge di bilancio, quali l'Iva ridotta per i prodotti per l'infanzia, la decontribuzione per l'assunzione degli under 35, il fondo per l'acquisto della casa da parte delle giovani coppie.

Alla discussione generale hanno preso parte anche i sen. Dreosto, Garavaglia, Maria Cristina Cantù (LSP), Ylenia Zambito, Annamaria Furlan, Nicita, Beatrice Lorenzin, Verini, Misiani, Manca (Pd), Francesca Tubetti, Rapani, De Priamo, Castelli, Zaffini, Liris (FdI), Turco, Gisella Naturale, Maria Domenica Castellone, Sabrina Licheri, Elisa Pirro (M5S), Scalfarotto, Lombardo, Raffaella Paita (A-IV), Paroli, Damiani (FI-BP), Salvitti (Cd'I), Magni (Misto-AVS) e Spagnolli (Aut).

Approvati i 21 articoli della seconda sezione della legge di bilancio, con le annesse tabelle, il Ministro per i rapporti con il Parlamento ha posto la questione di fiducia sull'approvazione dell'articolo 1, nel testo identico a quello licenziato dalla Camera dei deputati. Come già stabilito dalla Conferenza dei Capigruppo, le dichiarazioni di voto si svolgeranno domani mattina.

Nel corso della seduta, i sen. Beatrice Lorenzin (Pd), Patuanelli (M5S), Raffaella Paita (A-IV) e Magni (Misto-AVS) hanno chiesto un'informativa urgente del Ministro della salute sulla nuova emergenza Covid e sulla direttiva riguardante i voli dalla Cina.

(La seduta è terminata alle ore 17:15 )

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