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Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
n. 69 (Nuova Serie), agosto 2022

Emeroteca

"Avanti!" e "Mondoperaio": due banche dati in continuo divenire

Procede, senza soluzione di continuità, l'attività di ampliamento e verifica dei contenuti delle banche dati contenenti la versione digitalizzata del periodico "Mondoperaio" e del giornale "Avanti!".

Per quanto concerne la banca dati di "Mondoperaio", i controlli effettuati successivamente alla sua pubblicazione hanno permesso il riscontro e la contestuale risoluzione di alcune anomalie: sono state inserite pagine risultate mancanti in quanto sfuggite alla lavorazione iniziale, sono state nuovamente digitalizzate e sostituite le pagine di scarsa leggibilità e sono state ricaricate le copertine di alcuni fascicoli per renderle uniformi alle altre. Sulla base degli accordi con l'editore si è poi proceduto - come accadrà anche per gli anni futuri - a caricare i fascicoli pubblicati nel corso dell'ultimo anno (in questo caso 2021) con l'indicizzazione degli articoli in essi contenuti (vedi l'articolo su "MinervaWeb" n. 66, n.s., dicembre 2021).

Di natura più complessa sono stati gli interventi di recente effettuati all'interno della banca dati dell'"Avanti!". In primo luogo, la collezione si è arricchita di nuovi fascicoli grazie al prezioso contributo delle biblioteche di Storia moderna e contemporanea di Roma e dell'Archiginnasio di Bologna, che hanno messo a disposizione della banca dati del Senato i loro fondi digitalizzati del quotidiano socialista.

Per quanto riguarda i fascicoli forniti dalla Biblioteca di Storia moderna e contemporanea, essi hanno consentito non solo di colmare le lacune esistenti nella collezione per il periodo che va dalla fine del 1800 al 1945 con particolare riguardo all'edizione romana, ma anche di integrare fascicoli e di sostituire pagine, se non addirittura interi numeri del giornale, contribuendo a migliorare la qualità della riproduzione e il grado di leggibilità di una parte dei contenuti già presenti in banca dati. La Biblioteca dell'Archiginnasio ha reso invece possibile l'integrazione dell'edizione di Milano con le pagine della cronaca bolognese per gli anni che vanno dalla sua prima pubblicazione avvenuta il 12 luglio 1921 al 13 luglio 1922. Le pagine della cronaca di Bologna sono recuperabili in banca dati all'interno dell'edizione di Milano (perché a quella redazione facevano capo) come fogli singoli all'interno di ciascun anno di riferimento. Questi contenuti sono anche disponibili nella banca dati pubblicata sul sito della Biblioteca dell'Archiginnasio Inchiostro e fiamme. La cronaca bolognese dell'«Avanti!» (1921-1922) (vedi l'articolo sull'inaugurazione della banca dati su "MinervaWeb" n. 64, n.s., agosto 2021).

La scelta di inserire le pagine della cronaca bolognese nell'edizione di Milano anziché come edizione autonoma è già un segnale del modo in cui si è operato in questa fase di integrazione e risistemazione della banca dati del Senato. Infatti, proprio grazie al conferimento dei fascicoli da parte delle suddette biblioteche e a seguito dell'analisi degli stessi si è deciso di operare una rivisitazione complessiva delle edizioni rispetto all'organizzazione precedente, in modo da rendere più chiara la distinzione tra edizioni, tirature e pagine di cronaca del giornale.

La risistemazione è stata effettuata anche tenendo in considerazione le note redazionali pubblicate sull'"Avanti!" che avevano il compito di illustrare, anche se brevemente, la politica editoriale del giornale. Ma il criterio primario che è stato adottato è sostanzialmente quello empirico-descrittivo, considerando edizioni principali quelle delle città in cui era presente la redazione, e considerando il dato delle ulteriori tirature ("edizione del mattino" o "della sera", o quelle denominate "seconde" e "terze" edizioni) e quello delle pagine di cronaca ospitate come un elemento descrittivo e non strutturale. Non a caso le differenze tra tirature diverse del giornale spesso sono davvero minime o comunque limitate a poche pagine.

In questa ottica i fascicoli del quotidiano sono stati ricondotti tutti (tranne per le edizioni parigine, le edizioni clandestine e quelle sperimentali) alle tre edizioni di Roma, Milano e Torino, segnalando, se conosciuta, la cronaca contenuta nel fascicolo e, in assenza di differenze relative alla cronaca, l'indicazione di sottotirature (seconda, terza edizione, edizione del mattino, edizione della sera).

Del resto, come puntualmente rilevato dallo storico Maurizio Ridolfi, l'"Avanti!" è un giornale di partito che aspira a una copertura nazionale. La sua ambizione era indubbiamente quella di costituire un punto di riferimento non soltanto per la classe operaia che si riconosceva nel partito socialista, ma anche e più in generale per la parte più progressista del Paese. Per fare questo, tuttavia, il quotidiano avrebbe dovuto coprire l'intero territorio nazionale: se l'ambizione non venne mai meno, le sottoscrizioni che lo finanziavano non arrivarono mai a coprire il budget di cui un giornale a tiratura nazionale avrebbe avuto bisogno. Conseguenza di questa continua tensione tra prospettiva e realtà è stato prima l'avvicendamento, poi la contemporanea coesistenza delle edizioni di Milano, di Torino e di Roma, e al tempo stesso la proliferazione delle pagine di cronaca locale che a quelle edizioni facevano riferimento. All'edizione romana, ad esempio, facevano capo le pagine di cronaca della provincia romana, di Livorno e Pisa, di Firenze ecc. mentre all'edizione di Milano, ad esempio, è da ricondurre la cronaca di Bologna.

Dei cambiamenti operati in banca dati si è dato conto nelle pagine del sito web che la ospita: nella pagina dedicata alle istituzioni partecipanti sono stati citati i contributi forniti dalla Biblioteca di Storia moderna e contemporanea e dall'Archiginnasio di Bologna; i contenuti prima presenti nella pagina della Guida sono confluiti nella pagina dedicata alla Ricerca, la cui maschera è stata modificata secondo la nuova distinzione tra edizioni e cronache. Nella sezione "Sfoglia la testata" una volta selezionato l'anno e l'edizione di interesse, lì dove siano presentati due fascicoli aventi la stessa data, sul thumbnail del fascicolo sarà indicata l'esistenza della cronaca in esso contenuta ovvero di una diversa tiratura, così come nei risultati della ricerca sarà specificato - lì dove necessario - che il fascicolo recuperato appartiene a una specifica tiratura o contiene una particolare cronaca.

Sperando che questi progressivi affinamenti della banca dati ne rendano sempre più fruibili i contenuti e agevolino il lavoro degli studiosi e dei cittadini interessati a questa testata, restiamo comunque disponibili ad accogliere segnalazioni e/o integrazioni all'indirizzo bibliotecaminerva@senato.it.

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