Martedì 11 Febbraio 2003 - 328ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 10:02)

Il Senato ha ripreso l'esame del ddl n. 1396, collegato alla manovra finanziaria del 2002, recante la delega al Governo per la riforma del sistema fiscale. Dopo le relazioni tenute nella seduta del 19 novembre scorso, l'Aula ha avviato la discussione generale, che proseguirà nella seduta pomeridiana convocata per le 16,30. I sen. Eufemi e Gubert (UDC) e Paolo Franco (Lega) hanno sottolineato l'importanza del provvedimento per conseguire il duplice obiettivo di ridurre il carico fiscale, soprattutto quello gravante sulle famiglie, e di semplificare e rendere più trasparente il sistema. Di opposto tenore gli interventi dei sen. Brunale, Pasquini e Bonavita (DS), Malabarba (RC) e De Petris (Verdi) che hanno contestato l'assoluta indeterminatezza della proposta, peraltro priva di indicazioni sul federalismo fiscale, e la mancanza di misure atte a combattere più efficacemente l'evasione fiscale.

Il Sottosegretario per l'economia e le finanze Armosino ha quindi risposto alle interpellanze e alle interrogazioni presentate da senatori di diversi Gruppi in ordine all'alienazione di immobili demaniali, per lo più di proprietà dell'ETI. La Armosino ha precisato che i beni in questione sono stati venduti in blocco alla Fintecna, società per azioni a totale partecipazione pubblica, che già vanta notevole esperienza nel settore immobiliare, per una cifra pari a 505 milioni di euro, salva una successiva e più accurata verifica di mercato. Si tratta di un'operazione che rientra nella politica di dismissioni decisa dal Governo, il quale non esclude di sviluppare intese con gli Enti locali che siano interessati all'utilizzo di specifici immobili.

(La seduta è terminata alle ore 13:09 )



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