Con l'illustrazione da parte del relatore Asciutti (FI) delle modifiche, per lo più di carattere tecnico, introdotte in seconda lettura dalla Camera dei deputati, l'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 1306-B di delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale, provvedimento che aveva a lungo impegnato l'Aula all'inizio dello scorso mese di novembre. La relatrice di minoranza Soliani (Mar) ha ribadito le ragioni della contrarietà al provvedimento, che conferma lo stato di incertezza nel quale il mondo della scuola è stato gettato con il blocco delle riforme volute dal centrosinistra nella scorsa legislatura. I numerosi senatori dell'opposizione intervenuti in discussione generale, apertasi dopo la reiezione delle pregiudiziali di costituzionalità sollevate dai senatori Ripamonti (Verdi) e Giaretta (Mar), hanno evidenziato l'indeterminatezza della copertura finanziaria, che impedirà la realizzazione delle necessarie innovazioni concernenti il corpo docente e gli ordinamenti scolastici, così come saranno sacrificati la formazione professionale, il contrasto alla dispersione scolastica e gli indispensabili interventi nel campo edilizio. La discussione generale proseguirà in altra seduta; nel pomeriggio, a partire dalle ore 15, l'Assemblea ascolterà le comunicazioni del Ministro dell'interno sull'uccisione dell'agente di polizia Emanuele Petri e sullo stato della lotta al terrorismo, mentre alle ore 17 è previsto l'intervento del Vice Presidente del Consiglio Fini che relazionerà sull'attività della Convenzione Europea.