L'adozione a maggioranza da parte della Conferenza dei Capigruppo del nuovo calendario dei lavori che fissa per martedì o mercoledì della prossima settimana il dibattito sulle mozioni relative alla crisi irachena ha spinto l'opposizione a reiterare, con l'eccezione dello SDI, la richiesta di un immediato dibattito in Aula sulla base di nuove comunicazioni del Governo, in particolare sulla vicenda della partenza di militari USA dalla base di Vicenza e sull'emergenza umanitaria in atto. La maggioranza ha invece ribadito la necessità di evitare strumentalizzazioni politiche a fini interni di una vicenda su cui il Governo, che peraltro riferirà nuovamente domani alle Commissioni congiunte esteri e difesa dei due rami del Parlamento, ha fin dal primo momento assicurato una costante informazione.

Prima e dopo l'ampia parentesi dedicata alla guerra in Iraq, l'Assemblea ha proseguito l'esame del ddl n. 2103 di conversione del decreto-legge n. 18 in materia di giudizio necessario secondo equità. Il provvedimento esclude tale forma di giudizio per tutti i contratti di adesione, così incidendo su un ampio e complesso contenzioso in atto tra alcune compagnie di assicurazione e singoli assicurati i quali, a seguito della condanna inflitta alle prime dall'Autorità garante della concorrenza per violazione delle norme antitrust, avevano ottenuto l'accoglimento delle richieste di indennizzo da parte dei giudici di pace cui si erano rivolti. Il decreto-legge, ritenuto da molti un cedimento a poteri forti ai danni dei cittadini, garantisce criteri uniformi di giudizio, impedisce il blocco degli uffici giudiziari ed evita un'ulteriore lievitazione dei costi che si sarebbe inevitabilmente scaricata sugli utenti. Il Governo ha accolto un ordine del giorno del sen. Pontone (AN) con cui si impegna, tra l'altro, a favorire intese sulle tariffe tra ANIA e associazioni dei consumatori e ad incentivare politiche tariffarie che non penalizzino determinate fasce di utenti e aree territoriali. L'esame dell'articolato proseguirà domani, a partire dalle ore 9,30.