Il Senato ha concluso l'esame degli articoli del ddl n. 1281 in tema di azione amministrativa, apportando alcune ulteriori modifiche ad un testo già ampiamente modificato dalla Commissione affari costituzionali. Si tratta del pacchetto di norme messo a punto per aggiornare la legge n. 241/90 sul procedimento amministrativo in considerazione delle profonde innovazioni nel frattempo intervenute, tra cui quelle costituzionali relative alla forma di Stato secondo un modello federale. Il testo ripropone in gran parte il ddl approvato quasi all'unanimità nella scorsa legislatura dalla sola Camera dei deputati e predisposto dall'allora Presidente della Commissione parlamentare consultiva in ordine alla riforma amministrativa, on. Cerulli Irelli. Come sottolineato dal relatore Bassanini (DS), il provvedimento segue tre indirizzi fondamentali: la riaffermazione del principio di legalità, la facoltà delle pubbliche amministrazioni di utilizzare per fini istituzionali strumenti di diritto privato e l'individuazione di vizi a carattere meramente formale non invalidanti gli atti amministrativi. Le dichiarazioni di voto finale e la votazione sul complesso del provvedimento sono state rinviate, come da accordi intercorsi tra i Capigruppo, alla seduta di domattina, convocata per le ore 9,30.