Mercoledì 28 Maggio 2003 - 403ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:02)

Con il voto compatto della Casa delle libertà (alla Camera la Lega si era astenuta sul provvedimento) il Senato ha definitivamente convertito in legge il decreto in tema di quote latte (ddl n. 2278), al termine di un iter particolarmente lungo e difficile che ha prodotto profonde modifiche rispetto al testo iniziale del Governo. Il provvedimento si pone l'obiettivo di riordinare e razionalizzare la normativa nazionale in materia di applicazione del regime comunitario delle quote latte al fine di consentire l'applicazione, a partire dalla prossima campagna lattiero-casearia, delle norme finalizzate a disincentivare la produzione eccedentaria e quindi favorire il riavvicinamento tra quantitativi assegnati e produzione reale. Al fine di restituire stabilità al settore, ci si propone di razionalizzare e semplificare la normativa vigente disincentivando la produzione oltre il limite della quota, semplificare il calcolo ed il versamento del prelievo supplementare, introdurre efficaci misure di contrasto del fenomeno del cosiddetto "latte in nero", istituire il versamento mensile dei prelievi trattenuti e un sistema di controlli incentrato sugli adempimenti posti a carico degli acquirenti, realizzare una maggiore mobilità delle quote, definire un regime transitorio per garantire la necessaria gradualità.

La seduta del Senato si era aperta con la contestazione da parte dell'opposizione del comportamento tenuto dal Presidente Pastore nel corso dell'esame notturno del ddl n. 2191 di attuazione dell'articolo 68 della Costituzione in materia di immunità parlamentare. In particolare il Presidente Pastore ha respinto l'accusa di non aver dato seguito alla richiesta di verifica del numero legale prima della votazione per il mandato al relatore, ribadendo l'assoluta correttezza della procedura seguita.

(La seduta è terminata alle ore 18:52 )



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