Giovedì 5 Giugno 2003 - 410ª Seduta pubblica ()

(La seduta ha inizio alle ore 09:05)

Con 152 sì e 107 no il Senato ha approvato il ddl n. 2191 di attuazione dell'articolo 68 della Costituzione in materia di immunità parlamentare e di processi penali nei confronti delle alte cariche dello Stato. Il provvedimento, modificato dapprima dalle Commissioni riunite e poi dall'Assemblea con l'introduzione dell'emendamento Schifani (ex lodo Maccanico), tornerà al vaglio della Camera per la terza lettura. Le dichiarazioni di voto hanno confermato le posizioni già annunciate. I sen. Schifani (FI), Nania (AN), D'Onofrio (UDC), Peruzzotti (Lega) e Carrara (Misto) hanno motivato il loro assenso al provvedimento che ristabilisce l'equilibrio, spezzato nel 1993 con la precedente riforma dell'immunità parlamentare, tra l'esercizio obbligatorio dell'azione penale e la salvaguardia delle istituzioni espressione della sovranità popolare. Pur con accenti diversi in ordine al tema della politicizzazione della magistratura e del CSM, la CdL ritiene indispensabile garantire oltre all'indipendenza dei giudici, anche quella della politica, ed il provvedimento, che con riferimento alle alte cariche propone una mera sospensione del processo senza estinzione del reato, costituisce una risposta equilibrata in linea con quanto avviene nelle altre grandi democrazie europee. I sen. Angius (DS), Bordon (Mar), Ripamonti (Verdi), Kofler (Aut), Sodano (RC) e Pagliarulo (PDCI) hanno invece dichiarato netta contrarietà ad un testo chiaramente motivato dall'intento di concedere un salvacondotto giudiziario al Presidente del Consiglio Berlusconi, di fatto trasformando il ddl da strumento di salvaguardia istituzionale in un mezzo di salvaguardia personale e di aggressione all'indipendenza della magistratura, con un atteggiamento verso cui il Paese mostra sempre maggiore avversione. Infine, i sen. Del Turco (SDI) e Fabris (Udeur) hanno spiegato le ragioni della loro non partecipazione al voto, sottolineando l'occasione mancata per una soluzione politica di un problema reale e rilanciando la proposta di riservare la materia dell'immunità parlamentare ad un apposito ddl costituzionale.

(La seduta è terminata alle ore 11:29 )



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