Martedì 1 Luglio 2003 - 427ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 15:24)

Il dibattito sul progetto di Costituzione europea è stato avviato dal vice presidente del Consiglio Fini, il quale, sottolineato l'apporto dato ai lavori dal vice presidente della Convenzione, sen. Amato, ha espresso una valutazione positiva del progetto di Trattato costituzionale trasmesso dal presidente Giscard d'Estaing al Consiglio europeo di Salonicco: un modello di Costituzione flessibile ed evolutivo che rispecchia l'essenza della costruzione europea basata contemporaneamente sugli Stati nazionali e sui loro popoli; un testo condiviso, che rappresenta una soluzione di compromesso, ma non una scelta al ribasso, considerati i positivi risultati raggiunti in tema di partecipazione dei Parlamenti e principio di sussidiarietà, creazione del Ministro degli esteri europeo, estensione del processo di codecisione, ricorso più agevole alle cooperazioni rafforzate, introduzione delle leggi quadro e delle leggi come atti tipici dell'Unione. Fini ha anche dichiarato che occorrerà lavorare per l'estensione del voto a maggioranza, che non sussiste alcuna difficoltà giuridica ad una futura unificazione delle cariche di Presidente del Consiglio e di Presidente della Commissione e che la menzione esplicita del cristianesimo tra i valori spirituali di riferimento non osterebbe alla laicità dell'Unione. Il sen. Amato ha sottolineato come il metodo di lavoro della Convenzione abbia assicurato visibilità e partecipazione democratica alla definizione delle regole comuni ed ha a sua volta elogiato l'operato di Fini, auspicando, nell'interesse dell'Italia, che Berlusconi sia animato nel semestre di presidenza dallo stesso spirito europeista. Amato ha anche osservato che, nell'ambito dell'economia di mercato che costituisce il quadro economico condiviso da tutte le famiglie politiche europee, occorre perseguire gli obiettivi del pieno impiego e dello sviluppo sostenibile dal punto di vista sia ambientale che sociale. I successivi interventi dei rappresentanti del Senato alla Convenzione, sen. Dini (Mar) e Basile (FI), hanno evidenziato gli storici risultati ottenuti; in particolare Dini ha esortato il Governo italiano a condurre la prossima Conferenza intergovernativa in modo da non restare vittima di atteggiamenti rinunciatari o scettici e da impedire il manifestarsi di antichi o nuovi conservatorismi. Il dibattito ha evidenziato posizioni convergenti tanto da suggerire la definizione di strumenti di indirizzo unitari, la cui votazione è stata rinviata alla seduta di domani, prevista per le ore 9,30.

(La seduta è terminata alle ore 19:50 )



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