Mercoledì 9 Luglio 2003 - 434ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:34)

Intervenendo in Aula sul ddl n. 2175 in materia di riassetto del sistema radiotelevisivo e della RAI, il ministro Gasparri, nel ribadire la piena consonanza del testo in esame con le indicazioni fornite dal presidente Ciampi nel messaggio alle Camere del 23 luglio 2002 e con le sentenze della Corte costituzionale, ha sottolineato che la regolamentazione organica del sistema della comunicazione e dell'informazione proposta dal Governo ed integrata e migliorata nel corso dell'esame in Parlamento intende affrontare le sfide del futuro e non regolare i conti del passato. In tale ottica, il deciso avvio della fase del sistema digitale terrestre amplierà l'offerta di canali e quindi il pluralismo dell'informazione, mentre i limiti antitrust indicati hanno lo scopo di impedire l'acquisizione di posizioni dominanti, ma anche forme di nanismo imprenditoriale che favorirebbero la colonizzazione del mercato italiano da parte dei grandi gruppi privati stranieri. Il Ministro si è dichiarato disponibile all'ulteriore approfondimento delle questioni di maggior rilievo, osservando tuttavia che la presentazione di migliaia di emendamenti rende tale prospettiva molto più complicata. Passati alle numerose votazioni, è stato approvato senza modifiche l'articolo 1. Il seguito dell'esame degli emendamenti all'articolo 2 (finora tutti respinti) è stato rinviato alla seduta pomeridiana.

Al pomeriggio è stata rinviata anche la votazione finale del ddl n. 2325 di conversione in legge del decreto-legge n. 105, recante disposizioni urgenti per le università e gli enti di ricerca, cui non sono state apportate modifiche. Le opposizioni hanno preannunciato il voto contrario alla conversione.

(La seduta è terminata alle ore 13:48 )



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