Giovedì 30 Ottobre 2003 - 483ª Seduta pubblica ()

(La seduta ha inizio alle ore 09:32)

Con il voto favorevole dei Gruppi della Casa delle libertà, il Senato ha confermato la fiducia al Governo approvando il l'articolo unico del ddl n. 2518, con le numerose modifiche al decreto-legge n. 269 apportate dal maxiemendamento 1.200.

In apertura di seduta, il viceministro Miccichè ha ricordato che la manovra finanziaria nel suo complesso ha lo scopo di reperire, in una congiuntura internazionale negativa, risorse da destinare agli investimenti per lo sviluppo, ma rispetta le linee indicate nel programma elettorale ed i principi di stabilità, rigore e crescita dettati dall'Unione Europea e soprattutto mantiene per il terzo anno consecutivo l'impegno assunto con gli italiani di non aumentare le tasse. Rispetto alla difficile partita che si sta giocando nell'interesse del Paese, ha concluso Miccichè, le opposizioni possono scegliere di non partecipare, ma non possono permettersi di giocare contro.

Analoghe considerazioni sono state formulate dagli esponenti della maggioranza, che hanno accusato il centrosinistra di minare la fiducia degli italiani con allarmismi ed accuse strumentali, ma anche con il costante tentativo di delegittimare politicamente il Governo. In realtà la manovra economica, della quale il decreto n. 269 è parte integrante, persegue efficacemente gli interessi del Paese, anche laddove introduce misure, come il condono edilizio, che in una congiuntura più favorevole non sarebbero state assunte e che comunque sono state migliorate con il positivo apporto di tutte le componenti della Casa delle libertà.

Dal canto loro le opposizioni, stigmatizzando l'assenza del ministro Tremonti, hanno sottolineato i risultati negativi della politica economica del Governo ed il mancato rispetto delle promesse fatte agli italiani in campagna elettorale e ribadito le critiche tanto alla procedura adottata per comprimere il dibattito parlamentare ed impedire modifiche al provvedimento, quanto ai contenuti dello stesso, con particolare riguardo alla svendita del patrimonio immobiliare dello Stato, al concordato fiscale, al condono, alle nuova modalità di calcolo dell'assegno di cassa integrazione ed al trattamento previdenziale dei lavoratori esposti all'amianto.

L'Assemblea tornerà a riunirsi giovedì 6 novembre alle ore 9,30.

(La seduta è terminata alle ore 12:25 )



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