Mercoledì 17 Marzo 2004 - 565ª Seduta pubblica (Antimeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 09:32)

Il Senato ha proseguito la discussione del ddl n. 2544, di riforma dell'ordinamento costituzionale. E' stato approvato l'articolo 22, sulle funzioni del Presidente della Repubblica, Capo dello Stato, garante della Costituzione e rappresentante dell'unita federale della Nazione. Per la maggioranza, le modifiche approvate consentono di inserire in modo organico la figura del Presidente della Repubblica nel nuovo sistema federale, esaltandone le funzioni di garanzia complessiva e riducendo i poteri di governo, nel passato spesso utilizzati in modo improprio. L'opposizione ha votato contro, criticando la marginalizzazione del ruolo del Presidente della Repubblica, la sottrazione dei pochi strumenti istituzionali capaci di controbilanciare l'eccessiva concentrazione di poteri attribuita al Primo Ministro, ma anche l'impropria attribuzione della nomina del vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura.

Si e passati quindi all'esame degli emendamenti all'articolo 23, che attribuisce il potere di scioglimento della Camera dei deputati alla responsabilita esclusiva del Primo Ministro, il quale puo esercitarlo anche indipendentemente dal formale venir meno del rapporto fiduciario con la sua maggioranza. Questa modifica secondo le opposizioni fa definitivamente uscire il sistema italiano dal modello parlamentare, in direzione di un modello presidenziale non temperato dai bilanciamenti e dalle garanzie che anche i sistemi presidenziali forti, come quello statunitense, prevedono e che tendono sostanzialmente a sottrarre il legislativo all'influenza dell'esecutivo; in tale ambito, non trova consenso neppure il meccanismo di sfiducia costruttiva introdotto dalla Commissione, in quanto il blocco dell'iter di scioglimento avviato dal Primo Ministro mediante una mozione sottoscritta dalla maggioranza espressa dalle elezioni puo essere vanificato da un piccolo numero di deputati vicini al premier. Il relatore D'Onofrio (UDC) ha invece sottolineato come questa attribuzione sia di fondamentale importanza per sottrarre la vita dei Governi al condizionamento dei partiti, come spesso avvenuto nel passato, quando solo formalmente il potere di scioglimento e stato esercitato dal Presidente della Repubblica, essendo di fatto il risultato di manovre trasformistiche. L'esame degli emendamenti proseguira nella seduta pomeridiana.

A margine della discussione, i sen. Angius (DS) e Bordon (Margh) hanno chiesto una riunione della Conferenza dei Capigruppo per determinare le modalita della prosecuzione della discussione del ddl n. 2791 al fine di giungere ad una rapida approvazione senza stralciare le parti relative alle incompatibilita ed al riequilibrio della rappresentanza delle done nelle liste elettorali.

(La seduta è terminata alle ore 13:04 )



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