Martedì 25 Gennaio 2005 - 725ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:33)

In apertura di seduta, su invito del presidente Fisichella, che ha espresso i sentimenti di commossa partecipazione del Senato, l'Assemblea ha osservato un minuto di raccoglimento in memoria del maresciallo Simone Cola, ucciso in Iraq. A nome del Governo si e associato il ministro Alemanno.

Confermando le modifiche apportate al testo dalla Camera dei deputati, il Senato ha convertito in legge il decreto-legge n. 279 (ddl n. 3264), il quale, in attuazione di una raccomandazione dell'Unione Europea, definisce un quadro di norme tese a salvaguardare la coesistenza e nello stesso tempo la peculiarita e le specificita delle colture transgeniche, biologiche e convenzionali.

In Aula sono emerse posizioni differenziate. Contro il provvedimento si sono schierati i senatori di Rifondazione comunista e Verdi, che hanno criticato la decisione di consentire, sotto la pressione di forti interessi industriali, la commercializzazione e l'utilizzo di organismi geneticamente modificati, in assenza di un quadro certo di conoscenze scientifiche e di misure a tutela della salute dei consumatori. Per motivazioni diametralmente opposte hanno criticato il testo i sen. Del Pennino (PRI) e, a titolo personale, il sen. Passigli (DS) i quali hanno sottolineato il prevalere di impostazioni pregiudiziali avverse all'utilizzo di ogm non suffragate, anzi finora confutate, dalla ricerca scientifica, rilevando che l'assenza di un termine per l'emanazione dei piani regionali di coesistenza proroghera di fatto la moratoria sull'utilizzo di tali prodotti vigente nell'ambito dell'Unione Europea fino alla scorsa estate. Sullo stesso argomento, il sen. Piccioni (FI) ha espresso forti critiche al testo approvato dalla Camera, ma ha ritirato gli emendamenti per scongiurare il rischio di decadenza del decreto. I Democratici di sinistra, la Margherita e i Comunisti italiani si sono astenuti, criticando la politica agricola del Governo, ma riconoscendo da un lato l'esigenza di regole per la gestione di tecnologie da usare con prudenza ed intelligenza, dall'altro la necessita di tutelare la qualita e tipicita della produzione agricola nazionale. Alleanza nazionale, l'UDC e la Lega hanno sostenuto il decreto-legge, che difende in modo equilibrato gli interessi dell'agricoltura convenzionale e di qualita garantendo allo stesso tempo la ricerca ed il progresso scientifico in campo agroalimentare. Il Ministro Alemanno, pur condividendo alcune delle critiche alle modifiche apportate dalla Camera dei deputati, ha invitato l'Assemblea a convertire il decreto in scadenza, sottolineando il rischio che in assenza di regole il comparto agricolo viva una fase caotica, ed ha accolto l'ordine del giorno del presidente della Commissione agricoltura Ronconi (UDC) che impegna il Governo ad esercitare il potere sostitutivo qualora Regioni e Province autonome non emanino entro il 31 dicembre 2005 i piani di coesistenza.

I sen. Malabarba (Rifond) e Ripamonti (Verdi) hanno sollecitato iniziative della Presidenza e dei Gruppi parlamentari per consentire l'avvio dei lavori della Commissione d'inchiesta sugli effetti dell'esposizione ad armamenti contenenti uranio impoverito. Il presidente Fisichella ha ricordato che la Presidenza si e gia attivata in tal senso.

(La seduta è terminata alle ore 20:05 )



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